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Biennale di Architettura a Pisa: quattro padiglioni sul rapporto tra città e acqua

La mostra proseguirà fino al prossimo 28 novembre

E' stata inaugurata ieri, 19 novembre, la seconda edizione della Biennale di Architettura di Pisa. Alla cerimonia di apertura della grande mostra, accanto ai rappresentati dell’Associazione LP, ideatrice e curatrice dell’evento (Massimo Del Seppia, Silvia Lucchesini, Fabrizio Sainati, Roberto Silvestri) e ai curatori dei Padiglioni 'Internazionale' e 'Pisa”'Luca Molinari e Lugi Prestinenza Puglisi, sono intervenuti il sindaco Marco Filippeschi, gli assessori all’Urbanistica Ylenia Zambito, alla Cultura Andrea Ferrante, ai Lavori Pubblici Andrea Serfogli. Per il Comitato scientifico di LabQ 2017 era presente il presidente onorario Massimo Pica Ciamarra. Presenti all’inaugurazione anche Saverio e Aimaro Isola, dello studio Isolarchitetti, a cui è dedicata la mostra al Fortilizio Torre Guelfa.

I 4 padiglioni della Biennale, promossa da LP in collaborazione con il Comune di Pisa, sono messi a sistema in un percorso lungo l’Arno che fino al 28 novembre accoglierà i visitatori in un viaggio tra le città, l’acqua e il Mediterraneo. In mostra agli Arsenali Repubblicani (Padiglione Internazionale) e al Bastione Sangallo (Padiglione Pisa) oltre 80 progetti di importanti studi d’architettura italiani ed europei. In programma oggi, 20 novembre, alle ore 15:00, presso gli Arsenali Repubblicani, il primo incontro con Luca Molinari e Han Tumertekin, che presenterà in prima mondiale il progetto della nuova sede dell’ambasciata turca a Strasburgo.

“Ringrazio LP - ha dichiarato il sindaco Marco Filippeschi - per aver scelto la nostra città come luogo di confronto tra esperienze d’architettura internazionali e di valorizzazione dell’attività di importanti studiosi e professionisti di settore. I Padiglioni espositivi sono allestiti in quattro luoghi di Pisa ritrovati e completamente recuperati. Auspico che si possa dare concretezza all’idea di un Urban Center e alla continuità di una ricerca di ispirazioni. E’ un impegno che prendiamo per dare stabilità all’iniziativa della Biennale di Pisa, lanciata con questo grande successo. Il tema di questa edizione è particolarmente congeniale alla necessità che ha Pisa di ritrovare il suo rapporto con il fiume e con l’acqua”.
“Questa seconda edizione della Biennale - ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Ylenia Zambito - rappresenta quanto l’amministrazione comunale creda nel valore dell’architettura come bene primario. Il tema dell’acqua è per i pisani un’occasione per ritrovare e confermare il proprio legame con il fiume e con il mare, troppo spesso dimenticato. Dunque l’acqua come risorsa, come bene comune, come motore di sviluppo e prosperità”.
“Il seme piantato nel 2015 - ha detto infine l’architetto Massimo Del Seppia, presidente di LP - oggi è una piccola pianta che deve ancora crescere. In questa edizione abbiamo cercato di creare i presupposti per un cambio di passo: per questo abbiamo pensato a un comitato scientifico di alto profilo, che ha messo a disposizione idee ed energie per dare un contributo al nostro Laboratorio. La sfida è quella di far diventar questa Biennale un punto di riferimento nella cultura dell’architettura in Italia”.

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