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Eventi Pontedera / Via delle Brigate Partigiane

Agricoltura in Valdera: progetto per la riabilitazione e il recupero

A Pontedera incontro sull'agricoltura sociale: le opportunità per le aziende offerte dalla legge di orientamento. Non solo campi e prodotti agricoli, l'agricoltura è pronta anche ad erogare servizi di carattere sociale

Anziani, detenuti, immigrati, persone con disabilità psicofisiche ma anche minori a rischio e tossicodipendenti possono trovare nell’agricoltura e nell’attività agricola un efficace strumento per sentirsi nuovamente parte integrante della comunità. Si chiama agricoltura sociale l’impegnativo progetto che Coldiretti (info su www.pisa.coldiretti.it) intende portare avanti con decisione anche nella Valdera e che sarà presentato nel corso di un incontro in programma oggi 9 febbraio (dalle ore 17 - Partecipazione libera) presso la sede dell’Unione Valdera in Via Brigate Partigiane (zona stazione di Pontedera).

Nutrito il parterre di relatori che avranno il compito di illustrare le tante opportunità per le imprese agricole: Giacomo Sanavio (Assessore allo Sviluppo Rurale e alla Programmazione Territoriale della Provincia di Pisa), Matteo Franconi (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pontedera), Davide Turini (Presidente Unione Valdera), Patrizia Salvadori (Direttore Società della Salute Valdera), Giovanni Forte (Direttore Unione Valdera), Renato Crupi (Direttore Centro per l’Impiego), Paolo Cantoresi (Psicologo e Coordinatore Centro Diurno Salute Mentale adulti Us 5 Valdera) oltre ad esperti del Sert e dell’Usl locale.

Grazie alla legge di orientamento che ha aperto nuovi scenari nell’ambito della multifunzionalità, le imprese agricole hanno la possibilità e l’opportunità di ampliare il proprio raggio di azione; al fianco della produzione di prodotti agricoli da destinare al consumo, possono infatti, “produrre” (erogare) servizi che contribuiscono a migliorare la qualità della vita per la comunità - si pensi alle tante azioni di manutenzione del territorio, agli agricoltori-spazzaneve per citare l’esempio più recente fino alle fattorie didattiche e all’agriasilo - e di alcune fasce particolari. Un ruolo nuovo, innovativo, moderno e soprattutto sociale che mette al centro l’attività agricola come momento di recupero, svago, divertimento e riabilitazione sociale. Non solo campi, prodotti tipici e allevamento quindi, le aziende agricole possono giocare un ruolo sociale importante andando ad assicurare, specialmente nei territori periferici e nelle zone di montagna, servizi indispensabili che altrimenti non potrebbero essere erogati e che oggi, sotto la scure dei tagli, le amministrazioni non riescono più a garantire. L’incontro, che rientra nell’ambito del progetto di comunicazione, sostenuto e finanziato dalla Provincia di Pisa attraverso il bando per le attività di animazione, comunicazione e informazione in materia di sviluppo agricolo e rurale (L.R, n. 34/2001 – anno 2009), è rivolto naturalmente a tutte le imprese agricole.

 

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