'L'Oreste' con Claudio Casadio alla Città del Teatro di Cascina
Venerdì 12 aprile alle ore 21 alla Città del Teatro di Cascina sarà in scena lo spettacolo 'L’Oreste - Quando i morti uccidono i vivi'. Uno spettacolo di struggente poesia e forza in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici. Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica, Claudio Casadio (Premio Enriquez 2023 come 'Migliore attore') dà vita a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità attoriale il delicato tema della malattia mentale.
Lo spettacolo racconta la storia di Oreste, internato nel manicomio dell'Osservanza a Imola.
È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così. Dopo trent'anni non è ancora uscito. Non ha avuto fortuna “l'Oreste”, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi.
Eppure, “l'Oreste” è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata, parla sempre. Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con l'Ermes, il suo compagno di stanza. Peccato che “l'Ermes” non esista.
L'Oreste, quando i morti uccidono i vivi scritto da Francesco Niccolini, per la regia di Giuseppe Marini, è una riflessione sull'abbandono e sull'amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna.
Prevendita in teatro e circuito Ticketone
Info 050.744400 biglietteria@lacittadelteatro.it
La Città del Teatro via Tosco Romagnola 656 Cascina (PI) www.lacittadelteatro.it
L’Oreste, quando i morti uccidono i vivi
di Francesco Niccolini
con Claudio Casadio
illustrazioni di Andrea Bruno
scenografie e animazioni Imaginarium Creative Studio
costumi Helga Williams
light design Michele Lavanga
musiche originali di Paolo Coletta
direttore di scena Matteo Hintermann
collaborazione alla drammaturgia Claudio Casadio
voci di Cecilia D’Amico (sorella), Andrea Paolotti (Ermes), Giuseppe Marini (dottore) e Andrea Monno (infermiere)
regia di Giuseppe Marini
foto Tommaso Le Pera