'Libere donne' a La Città del Teatro di Cascina
Fondazione Sipario Toscana Onlus in collaborazione con Fondazione Mario Tobino presenta 'Libere donne' tratto da 'Le libere donne di Magliano' di Mario Tobino. Uno spettacolo di Andrea Buscemi con Livia Castellana a La Città del Teatro di Cascina.
Nel libro Le libere donne di Magliano, Tobino ha tracciato i ritratti delle donne ricoverate nel manicomio di Maggiano (nei suoi scritti appena velato nell'identità da quel nome, Magliano, che lo trasporta dall'esperienza della realtà alla lente della letteratura), con quel rispetto e quell'umanità che i medici migliori sanno riservare ai loro pazienti. Sguardo esterno eppure partecipe, consapevole del passato e del presente delle donne sotto la sua cura, che non giudica né condanna ma sempre cerca quella strada verso l'anima che, seppure nascosta tra i meandri della follia, è presente in ogni persona.
Lo sguardo di Tobino è chiaro e mai morboso, e lo spettacolo di Andrea Buscemi sa rendere con eguale misura eppure intensissima partecipazione emotiva le sue parole sulla scena, attraverso il corpo e la voce di Livia Castellana. Lei, unica protagonista dalle molte identità, racconta le donne descritte da Tobino prendendo su di sé i loro caratteri, i loro impulsi, le loro storie, le ragioni della loro pazzia. Una voce narrante che diventa io narrato, terza e prima persona insieme, come fosse la malattia stessa a raccontarsi attraverso le donne che ha preso con sé.
Le ricoverate più tranquille, le agitate, le semi-agitate, quelle in crisi violenta e chiuse nelle celle dell'alga, le suore silenziose e miti che ogni giorno prestano il loro servizio accanto alla pazzia, le giovani e le vecchie: tutte sono accolte nello sguardo di Tobino e riportate a vita concreta da questo spettacolo.
Le donne di Magliano assorbono chi le guarda nell'universo della malattia mentale, che ricorda ai sani quanto altro ci sia nell'uomo oltre il piccolo cabotaggio dei fatti quotidiani. Una realtà che attraverso Tobino non scandalizza, non atterrisce, ma anzi, pone ai sani la sfida di ampliare e approfondire i criteri di comprensione dell'umano, di allargare gli orizzonti in un abbraccio più ampio di fronte alla natura dell'uomo: "Ogni creatura umana ha la sua legge; se non la sappiamo distinguere chiniamo il capo invece di alzarlo nella superbia; è stolto crederci superiori perché una persona si muove percossa da leggi a noi ignote".
Sulle musiche originali di Niccolò Buscemi, lo spettatore inizia un viaggio che parte dalle comode poltrone e si addentra sempre di più nei meandri delle paure e delle sofferenze che le donne interpretate da Livia Castellana esprimono. A volte con la voce, a volte con i gesti, ma sempre con una grandissima spinta emotiva, un tumulto soffocato di lacrime, sogni, desideri d’amore.
Prevendite biglietti a La Città del Teatro e della Cultura: dal martedì al venerdì dalle 10:30 alle 12:30 - mercoledì e venerdì dalle 17:00 alle 19:00 (info: biglietteria@lacittadelteatro.