rotate-mobile
Eventi

Il dialogo per disinnescare lo scontro: ospiti nazionali per la terza edizione di 'Ne parliamo in Sapienza'

Presentati i tre confronti, aperti a tutti, che si terranno all'Università di Pisa su religione, società e politica. Chiude uno spettacolo al Teatro Nuovo

L'Università che si apre alla società civile, per condividere con essa le sue aspirazioni ideali di progresso, cercando al contempo di essere il più possibile comprensibile e 'raggiungibile'. Una missione ancor più delicata vista l'attualità, con dissidi che diventano scontri, fino alla violenza indiscriminata. E' stata presentata stamani, 17 ottobre, in Rettorato, la terza edizione della rassegna 'Ne parliamo in Sapienza', una serie di incontri organizzata dal 'Centro per l'innovazione e la diffusione della cultura' dell'Ateneo, che porta a Pisa relatori di caratura nazionale.

Gli appuntamenti si terranno il 20 e 21 ottobre alla Sapienza, con il 27 del mese lo spettacolo teatrale conclusivo 'Si può andare d'accordo senza esserlo' al Teatro Nuovo, con Enzo Bianchi e Piergiorgio Oddifreddi. Il tema della manifestazione è 'L'arte del confronto. Etica e responsabilità del Dialogo'. Porteranno il loro contributo volti noti come Corrado Augias e Corrado Formigli, insieme a scienziati, magistrati, storici, filosofi e imprenditori. 

Il programma nel dettaglio prevede tre incontri a tema: 
- 'Dialogo religioso' (20 ottobre, ore 16.30). Relatori: Corrado Augias, Agnese Pini, Leonardo Sileo, Riccardo Zucchi;
- 'Dialogo generazionale' (21 ottobre, ore 11). Relatori: Ciro Conversano, Adriano Fabris, Lisa Iotti, Mario Moroni;
- 'Dialogo politico' (21 ottobre, ore 16:30). Relatori: Franco Cardini, David Cerri, Donatella Di Cesare, Corrado Formigli, Armando Spataro.

Tutti i confronti saranno moderati dalla giornalista Gianna Fregonara e trasmessi, per garantire la massima visibilità, anche in diretta streaming sul canale Youtube dell'Ateneo e su Radio Radicale. L'ingresso sarà regolato con tagliandi numerati, che saranno consegnati partendo da un'ora e mezzo prima dell'inizio. Per quanto riguarda lo spettacolo teatrale, numerosi studenti con le scuole sono già prenotati; è possibile richiedere un biglietto fino ad esaurimento posti al link dedicato su Ciaotickets.

"Trovare un terreno comune" è il presupposto ma anche lo scopo del dialogo, per il rettore dell'Università di Pisa Riccardo Zucchi. "A volte lo dimentichiamo, perché soffocati dagli interessi in gioco o sotto l'impulso della vendetta. Eppure c'è, o lo si può trovare". "Il dialogo - ha proseguito durante la presentazione - vuol dire incontro, confronto tra posizioni diverse, trovare una sintesi. Un processo di ricerca che è proprio dell'Università. Il tema scelto per questa edizione di 'Ne parliamo in Sapienza' è quindi molto importante sia a livello concettuale che pratico, in particolare in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo. Il messaggio è che alle armi e al confronto violento deve sostituirsi la ricerca di quel briciolo, grande e piccolo che sia, di verità e legittimità che sta in tutte le posizioni. Un tema fecondo da lanciare e veicolare alla cittadinanza, ai giovani e a tutta la società".

Il direttore del Cidic professor Saulle Panizza ha ricordato come "abbiamo voluto affrontare tre visioni del dialogo importanti per la fase storica in cui viviamo. Non sono le uniche, la scelta è stata fatta prima degli ultimi avvenimenti. E' evidente però come sia una questione di stretta attualità". Nel merito, ma anche nel metodo: "In tv spesso assistiamo a uno scontro urlato, fra fazioni opposte. E' proprio ciò che vogliamo evitare, potendo ascoltare persone competenti che hanno molto da raccontare, e con un linguaggio accessibile a tutti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il dialogo per disinnescare lo scontro: ospiti nazionali per la terza edizione di 'Ne parliamo in Sapienza'

PisaToday è in caricamento