Paolo Fidanzi: studi per vele e mare poco mosso al Gamec di Pisa
Si inaugurerà Sabato 16 Aprile 2016 ore 18,00 presso il GAMeC CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo n.26), nella sala Fibonacci la mostra personale dell'artista volterrano Paolo Fidanzi, a cura di Massimiliano Sbrana, 'Studi per vele e mare poco mosso' anteprima nazionale della sua ultima produzione artistica-creativa.
Paolo Fidanzi è nato a Pomarance (Pi) nel 1957. E' psicologo medico e psicoterapeuta. Si è occupato per alcuni anni di autismo infantile e ha lavorato a Siena con Michele Zappella. Nel 1982 pubblica il primo libretto di poesie "il Desiderio di Vivere" ed. Gabrieli Roma. Sempre a Siena è stato cofondatore della rivista "La Collina" edita dal Collettivo Arci poesia, negli anni ottanta, alla quale collaborarono da F. Fortini a V. Magrelli, da M. Luzi a Milo de Angelis, da O. Macrì ad Attilio Lolini e U. Piersanti. Negli anni novanta, quale assessore alla cultura del Comune di Pomarance, cofonda e finazia il foglio di poesia "Il Sillabario", che esce come supplemento della rivista "la Comunità di Pomarance".
Refrattario alle interpretazioni dei suoi lavori, Paolo Fidanzi è un maestro del colore, che gioca sul dialogo luce e calore, sulla contrapposizione segno e vuoto, ed ha alle spalle una gigantesca produzione che ha abbracciato la "figurazione" e la pittura astratta non lineare. Rimandi quindi al post-espressionismo e al futurismo, eco della pop-art, richiami all'astrattismo informale caratterizzano la sua ricerca pittorica che spazia da opere figurative, a quelle astratte, da vedute di ulivi a nature morte simboliche. Nei suoi dipinti la dimensionalità può essere autonoma, la prospettiva straniante e i colori ammantati di bianco malinconico.
Dice Paolo Fidanzi del suo fare arte ... "Difficile spiegare cos'è la poesia se non addirittura impossibile. Non resta che esprimere la propria idea di getto, intuitivamente, come fosse poesia quando se ne se avverte l'urgenza. Non un linguaggio ma una sintesi concentrata,zip,di avvenimenti che esplodono in un crogiolo di pensieri e di colori ,di note musicali e di figure geometriche . E' un vento buono di accoglienza e autentico rifiuto. Una serie di "pannel" visivi auditivi che entrano nel sistema conoscitivo umano e lo trasformano, creando dal tutto un particolare ritmo e percorso di senso .Un ascolto sopra la media che rende a tutti giustizia delle dimenticanze sociali, delle storture comportamentali che corrompono la bontà umana e la trasformano in disonestà intellettuale. La poesia ( e la pittura) può essere una piccola bomba d'acqua, seppur creata artificialmente, che scuote l'individuo dal torpore e dall'indifferenza, e assume il ruolo del colpo in testa che una buona lettura deve somministrare al lettore sprovveduto, come ci dice Kafka."
Altre informazioni disponibili al più presto sul sito: www.Centroartemoderna.com ; Per appuntamenti tel +39 3393961536 o email: mostre@centroartemoderna.com
La mostra proseguirà fino al 27 Aprile 2016. (ingresso libero).
Orari: 10-12,30/16,30-19,00 (feriali); Apertura straordinaria Domenica 27 Aprile 2016 17,00-19,30 (festivi telefonare) ; chiuso lunedì.
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Massimiliano Sbrana
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