'Il piacere dell’onestà' al Teatro Era
Al Teatro Era di Pontedera il 23 marzo alle ore 21, dopo la felice esperienza di Filumena Marturano, Liliana Cavani dirige Geppy Gleijeses ne 'Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello'. Una commedia sulla differenza tra essere e apparire, tra la ‘maschera’ e chi siamo veramente. Con Vanessa Gravina.
Ispirata alla novella Tirocinio del 1905 e rappresentata per la prima volta il 27 novembre 1917 al Teatro Carignano di Torino dalla Compagnia di Ruggero Ruggeri, 'Il piacere dell’onestà' mette in scena tematiche tipicamente pirandelliane: la differenza tra essere e apparire, tra la maschera sociale e chi siamo veramente, il bisogno di aver stima di noi stessi, l’animo bestiale che si fonde con il sentimento in situazioni proibitive.
Geppy Gleijeses, al suo quarto Pirandello dopo 'Liolà' diretto da Luigi Squarzina, 'Il giuoco delle parti' diretto da Elisabetta Courir, 'L’uomo la bestia e la virtù' diretto da Giuseppe Di Pasquale, affronta il ruolo di Angelo Baldovino reduce dal successo del Domenico Soriano di Filumena Marturano diretto, come per 'Il piacere dell’onestà', da Liliana Cavani.
Come in 'Pensaci Giacomino!' e in 'Ma non è una cosa seria' il Premio Nobel agrigentino si serve di un matrimonio 'bianco' per creare situazioni che finiscono per svelare la vera natura dei personaggi. E un modo di contravvenire alle regole sociali per mettere in evidenza virtù non convenzionali che albergano nell’animo del protagonista.
Con Tatiana Winteler (Maddalena, madre di Agata), Leandro Amato (il Marchese Fabio Colli), Maximilian Nisi (Maurizio Setti, cugino del Marchese), Giancarlo Condè (il Parroco), Brunella De Feudis (una cameriera). Le scene sono di Leila Fteita, i costumi di Lina Nerli Taviani, le musiche di Teho Teardo, le luci di Luigi Ascione.
Biglietti
Intero 20 euro; ridotto, under 18 e over 60, soci Unicoop Firenze e altre associazioni convenzionate il cui elenco è disponibile in biglietteria e sul sito, 18 euro; studenti 12 euro.