'Stiamo perdendo la guerra'. Incontro di geopolitica al Lumière
I grandi temi della geopolitica globale tornano a essere discussi in un incontro che si terrà giovedì 22 febbraio alle 18.30 presso l'ex cinema Lumière di Pisa. Durante l'evento, organizzato in collaborazione con l'associazione Gentes e l'associazione The Thing, sarà presentato il nuovo numero di Limes (rivista di geopolitica) intitolato 'Stiamo perdendo la guerra' con l'intervento di Germano Dottori (Consigliere Scientifico di Limes). L'incontro sarà moderato da Paolo Sarti (Gentes).
Di cosa tratta il numero
Quale guerra? Quella da Limes battezzata "Guerra Grande", che da qualche anno infuria su più fronti e con diverse modalità nella distratta e pericolosa indifferenza di quanti si cullano in un senso di falsa sicurezza, pensandosi estranei ai tumultuosi rivolgimenti che ci vedono, volenti o meno, coinvolti. Il sanguinoso e distruttivo stallo del conflitto ucraino, il nuovo incendio mediorientale con i suoi strascichi marittimi sullo strategico accesso al Mar Rosso, le crescenti tensioni tra Usa e Cina.
Sono solo alcune tra le più plateali, episodiche manifestazioni di un rivolgimento geopolitico che sta cambiando in modo rapido e profondo gli equilibri internazionali. Oltre settant'anni di leadership dell'America sono oggi ipotecati dal logoramento della deterrenza, dalla sovraesposizione militare, dall'afasia politica di Washington, da una crisi del benessere e del senso di "missione", dalle sfide multiple che attori più e meno grandi (Cina, Russia, Iran, Turchia e movimenti armati, tra gli altri) portano all'ordine americanocentrico. In questo tumulto, l'Italia può e deve giocare le carte che la sua geografia, il suo retroterra storico-culturale, la sua collocazione (geopoliticamente) atlantica le danno.
Per concorrere a stabilizzare il proprio intorno e conquistarsi così voce in capitolo nella definizione delle traiettorie strategiche che decideranno del nostro futuro, di quello dell'Europa e del rapporto transatlantico. Il tempo scarseggia e il prezzo dell'inazione è potenzialmente molto, forse troppo elevato in termini di benessere, rilevanza e sicurezza future.
Questo numero offre un'ampia e dettagliata panoramica dei principali fronti aperti della Guerra Grande: Ucraina, Medio Oriente, Indo-Pacifico. E inizia una riflessione, che sarà sviluppata nei prossimi volumi, su cosa l'Italia possa e debba fare per prendere piena coscienza degli eventi e non farsene travolgere.