'Il convitato di pietra' al Teatro Verdi
Dopo le opere di Gazzaniga e di Tritto, ecco che il Teatro Verdi di Pisa, nella sua Stagione Lirica, sabato sera (21 novembre, ore 20.30) propone un’altra declinazione del mito di Don Giovanni, a chiusura del Don Giovanni festival “Una gigantesca follia”: Il Convitato di Pietra di Giovanni Pacini, in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca (dove verrà rappresentata il 5 dicembre).
Il Convitato di Pietra è presentato in prima esecuzione italiana assoluta in tempi moderni, nell’edizione critica curata da Jeremy Commons (insigne docente universitario neozelandese che, dedito dal 1989 alla ricerca nell’ambito dell’opera italiana del primo Ottocento, ha fra l’altro contribuito alla rinascita dell’interesse nei confronti di musicisti quali Vaccaj, Balducci e, appunto, Pacini) e Daniele Ferrari (noto direttore d’orchestra, autore di trascrizioni, revisioni, esecuzioni e registrazioni di molte composizioni rare o inedite di compositori quali Emanuele Rincon d’Astorga, Francesco Pasquale Ricci e Giovanni Battista Sammartini) sulla base dell’autografo del compositore e sui materiali utilizzati per la rappresentazione del 1832. Al prof. Commons e al M° Ferrari si deve la prima mondiale in tempi moderni, avvenuta nel 2008, al Festival Rossini di Bad Wildbad (Stuttgart), trasmessa in diretta dalla Radio di Stato tedesca e registrato in CD Naxos.
Sabato sera a dirigere l’opera sarà lo stesso M° Daniele Ferrari. La regia è di Lorenzo Maria Mucci. Nel cast Massimiliano Silvestri (Don Giovanni), Carlo Torriani (Ficcanaso), Sandra Buongrazio (Donn'Anna), Roberto Cresca (Don Ottavio), Giulia De Blasis (Zerlina), Daniele Cusari (Masetto) e Sinan Yan (il Commendatore).