Teatro: 'Il trionfo dell'onore'
“II trionfo dell’onore”, ovvero “Il dissoluto pentito” opera comica in tre atti di Alessandro Scarlatti su libretto di Francesco Antonio Tullio, ispirata alla figura di Don Giovanni e ambientata a Pisa, rivivrà nella nuova produzione firmata da Opera Network e Ensemble San Felice, venerdì 16 ottobre alle ore 20.30 presso il Teatro Verdi (Sala “Titta Ruffo”, Pisa). Capolavoro appartenente al genere comico di Scarlatti, l’opera andrà in scena in una versione originale e contemporanea, per la regia di Mario Setti dei NEM - Nuovi Eventi Musicali, il cast e gli strumentisti dell’Ensemble San Felice diretti dal M° Federico Bardazzi. La produzione è di Opera Network, nata con lo scopo di valorizzare i giovani artisti e tecnici al termine di percorsi di alta fomazione, dando loro la possibilità di esibirsi accanto ad artisti e professionisti già affermati. Il coordinamento artistico è di Paolo Bellocci. L’evento fa parte del Don Giovanni Festival a Pisa, in collaborazione con Teatro Metastasio di Prato e con il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Gli abiti di scena sono stati ideati e creati da Enrico Coveri: ciò ha contribuito a creare una contemporaneità ricca di colori, grazie alla maison di alta moda che ha aperto il suo atelier, mettendo le sue maestranze a disposizione dell’iniziativa. I gioielli sono a cura di Le Arti Orafe - Contemporary Jewellery School. Le proiezioni video sono di Simone Cinelli.
La scena si svolge alla fine del Seicento presso le ville di Flaminio e di Cornelia, poco lontano da Pisa. Sul palco a pianta circolare, circondato dal pubblico, si intrecceranno le vicende amorose degli otto protagonisti: Riccardo Albenori, un impenitente giovane dongiovanni, interpretato dal soprano Maria Costanza Nocentini, tenta Dolarice (il soprano Laura Andreini) dopo aver sedotto Leonora (il soprano Susanne Ekberg), sorella del suo amico Flaminio (il tenore Moises Salazar), a sua volta fidanzato dell'altra e che per questo vuol vendicare nel sangue il doppio affronto. Personaggi secondari costruiscono le situazioni comiche tutte basate sugli equivoci amorosi: il goffo Erminio (il tenore Kentaro Kitaya), zio di Riccardo, che vorrebbe sciogliersi dall'impegno di sposare la ricca ma brutta Cornelia (l’alto Francesco Ghelardini) e corre dietro alla cameriera Rosina (il mezzosoprano Floriano d’Auria), che già amoreggia con Rodimarte (il baritono Andrea Sari), tipico capitano smargiasso di commedia. Solo il pentimento finale di Riccardo ristabilisce le giuste coppie come previsto dai canoni dello spettacolo di corte.
B iglietti già esauriti.