In attesa de 'Il lago dei cigni'
Per il terzo incontro del ciclo Danza e Dintorni, sabato 7 marzo alle ore 11, nel Foyer del Teatro, la giornalista e critico di danza Silvia Poletti presenterà IN ATTESA DE "IL LAGO DEI CIGNI", di scena giovedì 12 marzo al Teatro Verdi, con il Balletto di Roma per la coreografia di Fabrizio Monteverde.
Attraverso la visione guidata di alcuni estratti video di celebri versioni, contemporanee e classiche, del Lago, il pubblico potrà avvicinarsi alla partitura coreografica e comprendere come mai è divenuto, col tempo, il più popolare dei balletti di repertorio.
Il capolavoro di riferimento è quello di Marius Petipa e Lev Ivanov del 1895, e lo si potrà vedere nelle versioni del Kirov con la star Ul'jana Lopatkina, splendido cigno bianco e cigno nero, e nella versione del Bolshoi con Maria Alexandrova, protagonista d'eccezione. Di una delle ballerine più famose degli inizi del XX Secolo, Anna Pavlova, si potrà ammirare il suo celebre The Dying Swan del 1907.
John Neumeier ha ideato invece nel 1976 per l'Hamburg Ballet Illusionen - wie Schwanensee (letteralmente "Illusioni - come il Lago dei Cigni"), presentato nel 2001 con Elizabeth Loscavio, che trasporta il mondo incantato della notissima storia nei maestosi castelli di Ludwig di Baviera. Un'altra celebre rivisitazione è stata fatta da Mats Ek alla fine degli anni Ottanta per il Cullberg Ballet, trasformandola in una storia d'iniziazione, dal punto di vista maschile, del giovane Principe, che da pargolo viziato dalla madre diventa adulto ed autosufficiente attraversando diverse prove.
Dal 1995 ad oggi si è imposto con successo straordinario in tutto il mondo lo Swan Lake di Matthew Bourne, acclamato come uno degli spettacoli più esaltanti, originali, audaci e coinvolgenti mai visti. La scelta più peculiare di Bourne è stata quella di voler sostituire il corpo di ballo femminile con un ensemble tutto maschile, affidando ad un uomo anche il ruolo del Cigno protagonista della storia. E nel film Billy Elliot, di cui vedremo un estratto, c'è proprio una citazione omaggio di questa coreografia. Ispirato alla storia vera del ballerino Philip Mosley, il film narra le vicissitudini di questo ragazzino di 11 anni e del suo sogno di diventare un ballerino classico.
E ancora una giovane coreografa e danzatrice sudafricana, Dada Masilo, invitata in tutto il mondo, con collaborazioni eccellenti a cominciare da quella con il multi-artista William Kentridge, firma con Swan Lake uno spettacolo allegro, energico, incrociando i temi del rapporto tra i sessi, dell'omofobia e di un continente devastato dall'AIDS.
Ma non poteva mancare un nome sacro come Rudolf Nureyev, qui curiosamente osservato nel 1977 quando prese parte al Muppet Show, in una parodia del Lago intitolata Swine Lake, in cui fece da partner a Miss Piggy, sotto le cui vesti si celava il ballerino Graham Fletcher.
E poi ancora estratti da Funny Girl, da Black Swan, per terminare con una versione proposta dal Chinese Acrobatic Ballet.
L'ingresso è libero; in chiusura, aperitivo offerto dalla Fondazione Teatro di Pisa a tutti i partecipanti.
Per maggiori informazioni tel 050 941 111 e www.teatrodipisa.pi.it