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Teatro Verdi, presentata la stagione di Prosa: aumentano gli abbonati

Sale il numero degli abbonamenti venduti, nonostante il teatro sia tornato alla formula classica con otto titoli, a causa della situazione economico-finanziaria. "Tre teatri in un fazzoletto di terra di 20 km sono troppi" sottolinea il presidente Toscano

Cinquecentocinquantadue abbonati, contro i 545 dello scorso anno: come già la Stagione Lirica anche la Stagione Teatrale registra un incremento di abbonati, in controtendenza con un dato nazionale che in media registra una flessione degli spettatori. È questo certamente il miglior riconoscimento alla proficua collaborazione fra la Fondazione Toscana Spettacolo e la Fondazione Teatro di Pisa, co-ideatrici per il quinto anno consecutivo del cartellone teatrale pisano in programma dal 9 novembre 2013 al 13 aprile 2014.

Non potendo quest’anno, per problemi di calendario e per l’attuale situazione economico-finanziaria, proseguire nel segno dell’ampliamento sperimentato la scorsa stagione con l’aumento del numero degli spettacoli e, per alcuni, anche del numero delle recite, il prossimo cartellone torna a essere di 8 titoli: tutti di ottimo livello e in grado di soddisfare la domanda dei diversi pubblici, da quello più incline all’intrattenimento intelligente, a quello giovanile e universitario più attento anche alle novità della produzione teatrale contemporanea.

Molti i grandi protagonisti, da quelli di solida formazione classica ai più anticonvenzionali; molti i linguaggi drammaturgici, che spaziano dal classico al classico rivisitato alle contaminazioni con la letteratura e il cinema.

Ad aprire la Stagione, sabato 9 novembre alle ore 21 (replica domenica 10 alle ore 17) sarà Arca Azzurra Teatro con il PINOCCHIO firmato da Ugo Chiti, spettacolo che proprio a Pisa dà il via alla sua tournée dopo il felice debutto in prima nazionale, in estate, al festival di Borgio Verezzi. Un Pinocchio che crea fra l’altro una sorta di fil rouge con la Stagione Lirica, dove è in programma proprio un’opera contemporanea ispirata al celebre burattino (Pinocchio di Natalia Valli, il 29 marzo).

Il cartellone vedrà poi succedersi diversi protagonisti di spicco del teatro, del cinema e della televisione: come Pierfrancesco Favino che firma con Paolo Sassanelli un singolare libero adattamento da Goldoni, SERVO PER DUE, portato in scena da un’altrettanto singolare compagnia, la Danny Rose (14 e 15 dicembre); come Pamela Villoresi, protagonista insieme con Romina Mondello, Luigi Diberti, e Massimiliano Franciosa dell’ormai rodato EVA CONTRO EVA per la regia di Maurizio Panici (18 e 19 gennaio); come Chiara Francini e Emanuele Salce, insieme per TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA di Natalia Ginzburg (15 e 16 marzo), che nel ’67 fu anche un film cult del padre di Emanuele, il regista Luciano Salce.

Spiccano due personalissime letture di testi o personaggi classici: il 22 e 23 febbraio IL DON GIOVANNI (Vivere è un abuso mai un diritto) di e con Filippo Timi, spettacolo irriverente, vulcanico e spiazzante, e il 5 e 6 aprile LA TEMPESTA di Shakespeare firmata da Valerio Binasco per la Popular Shakespeare Kompany, fresco e innovativo, forte di una notevole ricerca linguistica e dialettale.

Non poteva mancare in cartellone lo spettacolo di maggior spicco della scorsa stagione, LE VOCI DI DENTRO prodotto dal Piccolo di Milano, con Toni Servillo e Peppe Servillo (11 e 12 febbraio), vincitore di ben 5 premi su 11 a 'Le Maschere del Teatro': miglior spettacolo della stagione teatrale 2012/13, migliore regia e migliore attore protagonista (Toni Servillo), migliore attrice non protagonista (Chiara Baffi), migliore attore non protagonista (Peppe Servillo).

La chiusura, in grande stile, tocca infine a Massimo Ranieri, strepitoso protagonista del VIVIANI VARIETÀ firmato da Maurizio Scaparro (12 e 13 aprile), anche qui, come per l’apertura, in una sorta di fil rouge con la Stagione Lirica perché questo spettacolo si avvale di musiche dal vivo ed è stato realizzato con la collaborazione del Maggio Musicale Fiorentino.

La vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli è iniziata al botteghino del Teatro il 5 novembre, telefonicamente e nel circuito Charta Vivaticket il 6 novembre.
Tra le varie tipologie di riduzioni, confermato il 50% di sconto per gli under 26 e per gli studenti dell’Università di Pisa.don giovanni-2

PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO DI PISA. ''Tre teatri, anzi tre fondazioni teatrali, in una sola provincia sono troppi. Ma sono troppi anche tre teatri che si facciano concorrenza in un fazzoletto di terra di 20 km quadrati come Livorno, Pisa e Lucca. La politica deve imporre subito regole nuove se vuole combattere gli sprechi''. Parola del presidente della fondazione Teatro di Pisa, Giuseppe Toscano, che commenta così l'annoso stato di difficoltà della produzione teatrale della provincia pisana e di una buona porzione di costa toscana. ''Dobbiamo immaginare che i teatri siano pezzi di una stessa rete - spiega il presidente del teatro pisano - dove sia possibile far circuitare gli spettacoli, ma anche maglie di una rete che sappia scambiarsi maestranze e servizi. Noi, ad esempio, in provincia di Pisa abbiamo siglato un'intesa con Cascina e Pontedera, anche se per ora nessuno, pur disponendo dei migliori tecnici della Toscana e tra i più bravi d'Italia, ci ha mai chiesto niente mentre noi già qualche volta abbiamo fatto ricorso alle professionalità di altri in un'ottica sinergica e di contenimento dei costi''. Il problema, dunque, secondo Toscano, è che la politica e, quindi, la Regione Toscana dovrebbe imporre precise linee guida: ''Se si resta convinti che ciascuno possa vivere del proprio orticello, presto saremo spazzati via tutti. Ma credo che l'unica soluzione possibile è che la politica metta davvero mano al settore e proponga nuove linee gestionali e di sistema''.

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