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Teatri di Confine: il Sant'Andrea ospita quattro spettacoli di ricerca

Dal 5 novembre al 12 dicembre torna la rassegna che dà spazio alle nuove suggestioni teatrali, con l'obiettivo anche di 'formare' il pubblico. Ecco gli spettacoli in programma

L’edizione 2013 di Teatri di Confine/Pisa, in continuità con lo spirito della rassegna, prosegue il suo cammino attraverso nuove suggestioni teatrali per intercettare i progetti di artisti e compagnie che hanno fatto della ricerca il loro marchio distintivo.

Teatri di confine, come sempre progettato e impaginato da Fondazione Toscana Spettacolo insieme a I Sacchi di Sabbia per la sala 'off' pisana, Teatro Sant’Andrea, con il sostegno della Provincia e del Comune di Pisa e la collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa, è una vetrina autunnale che ha tra le sue finalità anche quella di 'formare' il pubblico, un obiettivo che trova facile riscontro in un territorio caratterizzato dalla forte presenza universitaria.

Dal 5 novembre al 12 dicembre sul palcoscenico del Teatro Sant’Andrea si potrà vedere una selezione di quattro proposte per altrettanti artisti e gruppi che indagano la nuova scena teatrale.

Si inizia, martedì 5 novembre, con lo sguardo di Roberto Rustioni sulla drammaturgia di Cechov, Tre atti unici da Anton Cechov, un’operazione che vuole riportare alla luce l’originale 'sentire' dell’autore russo. Venerdì 29 novembre il regista, autore e interprete Fausto Paravidino (uno dei pochissimi italiani rappresentati alla Comédie Française) porta in scena la morte con Il diario di Maria Pia, una commedia che trasforma il dolore di una storia comune e personale (la malattia della madre di Paravidino); una vittoria sul tabù della morte, che commuove, sorprende e diverte. Martedì 3 dicembre arrivano i Maniaci d'Amore (dall’unione dei cognomi dei due fondatori, Francesco D'Amore e Luciana Maniaci) con Biografia della Peste, uno spettacolo divertente, intelligente, duro, ricco di riferimenti colti e pop, una riflessione sulla vita e sulla morte, sul coraggio e la paura, il tutto in una chiave surreale. La danza contemporanea Impressions d’Afrique sbarca anche nella tappa pisana di Teatri di Confine, giovedì 12 dicembre, con la compagnia MK (di ritorno dalla Biennale Danza di Venezia). Viaggio multi-dimensione alla ricerca del senso narrativo nei reperti di altre culture. Come possono entrare in contatto quelle linee di narrazione con il contemporaneo? È possibile che varchino secoli di storia per stimolare nuove estetiche? Abbandono dei confini, iperbolica approssimazione, rampa di lancio per la più onnicomprensiva delle metafore.

Gemma preziosa di questa edizione è l’omaggio alla Compagnia della Fortezza, giovedì 14 novembre, che compie i suoi primi venticinque anni di attività, nei quali Armando Punzo ha operato una grande rivoluzione: trasformare il carcere in luogo di cultura.

Posto unico: intero € 10; ridotto € 8

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