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Città ecosostenibili: Pisa è la prima in Toscana e la 26ª in Italia

E' quanto emerge dal 'Rapporto sull'Ecosistema Urbano 2018' presentato da Legambiente. La graduatoria non deve però ingannare: "Situazione statica, pochi i miglioramenti negli ultimi anni"

Pisa è la prima provincia toscana e la 26ª in Italia per sostenibilità ambientale. A dirlo è il "Rapporto sull’Ecosistema Urbano 2018", presentato questa mattina, lunedì 29 ottobre, da Legambiente Pisa. Il dossier, curato dall'istituto di ricerca 'Ambiente Italia' in collaborazione con Legambiente e Il Sole 24 Ore, elabora una serie di dati, realtivi all'anno 2017, forniti dalle amministrazioni e dagli enti locali, prendendo in considerazione 17 indicatori che vanno dalla qualità dell'aria al ciclo dell'acqua, passando per spazi verdi, energie rinnovabili e mobilità. Pisa, con un punteggio di 59,75 su 100, scala 10 posizioni rispetto alla classifica del 2017 e si colloca al 26° posto, prima tra le città toscane, un gradino sopra Lucca in 27ª posizione con 59,50 punti. Un buon posizionamento che non deve però ingannare.

"La classifica - spiegano Andrea Somma e Roberto Sirtori, rispettivamente presidente e membro del direttivo di Legambiente Pisa - fornisce una informazione riduttiva rispetto alla complessità dei problemi. È invece necessario valutare con attenzione i valori dei vari parametri. Se lo facciamo notiamo una situazione sostanzialmente statica da alcuni anni. Ricordiamo inoltre che Pisa nei primi anni 2000 è stata spesso nelle fasce alte della 'classifica', arrivando addirittura alla 6ª posizione, scivolando poi un po’ più in basso a partire dal 2013. Tutta la Toscana sta progressivamente perdendo le posizioni di eccellenza che deteneva in passato". Insomma Pisa non è una città ambientalmente sostenibile. "Così come non lo sono tutte le altre città - continuano Somma e Sirtori - servono quindi profondi cambiamenti".

Il dossier mette in evidenza quelle che sono le principali criticità. "Tra queste - proseguono Somma e Sirtori - il ciclo dell'acqua, la produzione procapite di rifiuti, gli incidenti stradali ed il trasporto pubblico. Non ci sono invece picchi particolarmente positivi. I numeri rimangono infatti simili a quelli degli scorsi anni, anche se ci sono dei lievi miglioramenti per quanto riguarda la raccolta differenziata e le piste ciclabili".

Qualità dell'aria e ciclo dell'acqua

I dati relativi alla qualità dell'aria rientrano nei limiti di legge "ma sono superiori - continuano gli esponenti di Legambiente Pisa - a quanto prescrive l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Inoltre negli ultimi anni le centraline di monitoraggio in città sono passate da 7 a 2. Una diminuzione che non garantisce un'informazione esaustiva". I consumi di acqua potabile si collocano nella media nazionale, così come il dato che riguarda la dispersione: "Su 100 litri immessi nell'acquedotto - sottolineano Somma e Sirtori - 40 vengono perduti e solo 60 arrivano ai nostri rubinetti. Un dato piuttosto critico e mai migliorato negli ultimi anni. La acque di scarico sono depurate per l’80%, mentre l’obiettivo deve essere il 100%, raggiunto o avvicinato da molte città italiane".

Rifiuti e verde urbano

A Pisa si producono molti rifiuti solidi urbani procapite (712 kg/abitante anno), "ma si deve tenere conto - sottolineano i due - che la nostra città ospita studenti, turisti e pendolari". Passi in avanti, seppur piccoli, per quanto riguarda la raccolta differenziata che ha raggiunto il 59%. I dati avvertono poi che Pisa "è povera di spazi verdi in città. Le periferie hanno bisogno di verde (oltre che di servizi e attenzione), non di altro edificato. Ci auguriamo che presto inizino i lavori per il parco urbano di Cisanello e che l'amministrazione abbia come priorità la sua completa realizzazione".

Mobilità e trasporti

Poco utilizzati i mezzi pubblici, con "una sensibile riduzione dei passaggi per abitante per anno. Il Pisa Mover non ha cambiato il sistema di mobilità cittadino mentre aspettiamo con interesse una linea con mezzi elettrici per l'asse stazione-Cisanello". Il numero di auto private è invece in linea con la media italiana "ma preoccupante è il numero di incidenti stradali". In lieve miglioramento la situazione che riguarda le piste ciclabili anche se "molto resta ancora da fare. Ci auguriamo - concludono i due - di vedere presto realizzati i progetti già finanziati come il ponte ciclopedanale di Riglione e la pista cicloturistica verso il mare".

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