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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coste pisane, controlli Arpat: livello di balneazione eccellente

I test sulla qualità delle acque sono stati condotti nei mesi estivi del 2015 con 78 campionamenti in provincia di Pisa, tutti risultati negativi. Il 96% delle coste toscane rispetta i parametri di legge. I problemi principali a Livorno e Grosseto

Valutazione eccellente per la classificazione delle acque di balneazione dei 27 chilometri di costa pisana, in base ai risultati delle analisi dei campioni di parametri microbiologici (Escherichia coli e enterococchi intestinali) eseguiti nel 2015 da Arpat per la qualità igienico sanitaria delle coste.

L'Arpat ha effettuato 1693 campionamenti sulle aree balneari toscane, riscontrando nel 96% dei casi il rispetto dei parametri di legge. I test sono stati condotti durante la stagione estiva di quest'anno, da maggio a settembre. A Pisa eseguiti 78 campionamenti su 14 aree individuate, tutti risultati negativi.

Sono stati 66 in totale i risultati superiori ai limiti di inquinamento, principalmente a Livorno e Grosseto. La prima ha avuto 870 controlli con 33 infrazioni, la seconda 535 per 30 casi. In 22 casi si trattava di campionamenti routinari, cioè effettuati secondo un calendario prestabilito ad inizio stagione con cadenza mensile o quindicinale. Negli altri 44 casi si trattava di controlli non routinari, eseguiti per verificare il rientro nei limiti di legge dopo un superamento oppure in seguito a criticità particolari.

Complessivamente Arpat ritiene la qualità delle acque di balneazione della Toscana molto buona. La classificazione delle 259 aree di balneazione costiera effettuata sulla base dei risultati dei controlli degli ultimi 4 anni, indica che nel 91,1% delle aree, relativamente al 97,2% dei chilometri di costa, la qualità delle acque di balneazione risulta eccellente.

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