L'allarme per lo smog che ha generato preoccupazione in tutta Italia si sta placando, complici le recenti piogge. L'Arpat Toscana fa un bilancio del mese di dicembre e dell'anno 2015, con una indicazione per i primi giorni del 2016. Per l'ente c'è stato un "netto peggioramento rispetto il 2014".

DICEMBRE 2015. Nelle 32 centraline della rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria in Toscana attive per la misurazione del PM10  si sono registrati 303 superamenti del limite di 50 µg/m3, che hanno interessato 24 centraline, sia quelle di fondo che quelle di traffico. In alcuni casi i superamenti ci sono stati quasi tutti i giorni.

L'ANNO. Anche la media mensile delle PM10 ha raggiunto livelli notevoli, superando di gran lunga il limite medio previsto per l'intero anno di 40 µg/m3 in 18 centraline. Il numero massimo di 35 superamenti annui del limite giornaliero per le PM10, previsto dalla normativa, è stato superato in 5 stazioni (di cui 4 di fondo), con un netto peggioramento rispetto al 2014, quando solo la stazione di LU-Capannori lo aveva superato, mentre nel 2013 era accaduto in una centralina di fondo e quattro di traffico.

2016. Per quanto riguarda il 2016, nei primi giorni dell'anno si sono registrati 14 superamenti del limite giornaliero per le PM10.

Per quanto riguarda il PM2,5, per il quale non esiste un limite giornaliero, ma solamente un limite annuale di 25 µg/m3, la situazione registrata in dicembre non è affatto migliore.

In 10 centraline la media mensile è stata superiore al limite annuale, ed in quattro di queste per più del doppio. Nel corso del mese si sono registrati in alcune centraline anche valori pari a quattro volte il limite medio annuo. Nel 2010 la media annua del PM2,5, registrata in tutte le relative centraline, era stata largamente sotto in limite di legge.

Nei primi due giorni del 2016 i valori rilevati del PM2,5 hanno continuato ad essere piuttosto elevati, per poi ridursi in relazione alle mutate condizioni meteorologiche.