Qualità dell'aria: situazione critica in provincia, ma segnali di miglioramento
A certificare le difficoltà sono il numero di esposti pervenuti all'Arpat nel corso del 2014 relativi alle emissioni atmosferiche. Le maggiori criticità nel comprensorio sono individuate nella zona del cuoio ed a Pisa. Buona la situazione a Pontedera
Critica, anche se con qualche segnale di miglioramento rispetto allo scorso anno, la situazione relativa alla qualità dell'aria in provincia di Pisa. E' quanto emerge dal numero di esposti ricevuti dall'Arpat nel corso del 2014. Le segnalazioni riguardanti le emissioni atmosferiche sono state infatti 121, 13 in meno rispetto alle 134 del 2013, ma un numero comunque nettamente superiore rispetto al dato medio Toscano.
Le zone critiche sono in particolare 2: la prima è il comprensorio del cuoio (Castelfranco di Sotto, Montopoli Val d'Arno, San Miniato, Santa Maria a Monte e Santa Croce Sull'Arno) che con i suoi numerosi impianti produttivi (aziende conciarie, depuratori, ditte smaltimento rifiuti, e l'impianto a Biogas) ha fatto registrare 61 segnalazioni. L'altra zona critica è invece quella di Pisa (ed in particolare la zona di Ospedaletto con l'inceneritore e i suoi impianti produttivi) città con 34 esposti.
Buona invece la qualità dell'area a Pontedera: degli 8 esposti quasi tutti riguardano la zona di Gello dove si trovano gli impianti di trattamento dei rifiuti. A testimoniare come a Pontedera si possa ancora respirare un'aria tutto sommato ancora pulita anche l'analisi effettuata dall'Arpat sui dati del 2014 elaborati dalla stazione provinciale di Pi-Pontedera, situata in Via della Misericordia. Un'analisi che riporta l'andamento degli indicatori relativi al Monossido di Carbonio, al Biossido di Azoto e al Particolato Pm10. La quantità di ciascun inquinante monitorato risulta nei limiti consentiti dalla legge e tutti gli indicatori sono risultati i più bassi fatti registrare negli ultimi 4 anni. La tipologia della centralina e della zona è 'urbana - traffico'.
