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Nuova mobilità sostenibile: le istituzioni cittadine unite nella progettazione

Per la redazione del nuovo piano e la condivisione della strategie è stato istituito un tavolo tecnico che unisce tutte le più importanti istituzioni cittadine

Capire le esigenze di chi si sposta e come si è evoluta la città, studiare soluzioni condivise e favorire spostamenti sempre meno impattanti su ambiente e circolazione. In breve, progettare un gran pezzo del futuro della città. E' sul tema della mobilità che le istituzioni cittadine si sono unite oggi con la firma a Palazzo Gambacorti del protocollo d'intesa 'Per una mobilità urbana sostenibile, intelligente, accessibile, integrata, innovativa'. Il documento fissa le linee guida e le attività che verranno seguite dai firmatari, allo scopo di mettere in campo attività coordinate per favorire tutte le varie forme di mobilità alternativa.

Tanti attori, che in questo modo parteciperanno con le loro rilevazioni alla stesura del nuovo piano per la mobilità sostenibile (PUMS), che l'amministrazione conta di realizzare entro fine anno, coinvolgendo anche gli altri comuni dell'area pisana. Il protocollo ha valenza per 3 anni, prorogabile tacitamente per altri 3, ed istituisce il tavolo tecnico di confronto presieduto dall'assessore Forte. Fanno parte dell'accordo: Comune di Pisa, Prefettura, Università di Pisa, Provincia di Pisa, Scuola Normale, Scuola Sant'Anna, Cnr, Aoup, Asl, Ardsu, Camera di Commercio, Ufficio scolastico provinciale, Agenzia delle entrate, Inps.

Sul lato operativo la prima mossa è promuovere presso i 20mila dipendenti pubblici delle istituzioni coinvolte un questionario per valutare le loro esigenze di mobilità. In seguito l'inchiesta sarà diffusa agli utilizzatori dei mezzi. "La mobilità è un tema che coinvolge tutti - ha illustrato l'assessore Forte - bene affrontarlo in modo innovativo con i nostri centri di eccellenza. Vogliamo inizialmente valutare le esigenze degli utenti, per capire come tarare le misure da prendere, al fine di favorire la condivisione dei mezzi di trasporto privati e l'uso della bicicletta". Nel merito l'amministratore annuncia che "a marzo saranno pronte 3 nuove stazioni del bike sharing, più altre 6 entro l'estate. I questionari saranno fatti entro Pasqua, con un'estrazione a premi come incentivo alla partecipazione. Si potranno vincere abbonamenti a bus e bike sharing".

Favorevole l'opinione della prorettrice agli studenti Rosalba Tognetti: "Come Università siamo partner di Ciclopi a vario titolo e siamo molto soddisfatti della risposta di studenti e personale. Tutta la comunità universitaria è sensibile sul tema, sarà facile coinvolgerli". Il dirigente della ricerca del Cnr Domenico Laforenza: "Dobbiamo raccordare i singoli per comporre l'ecosistema. Siamo molto interessati, metteremo il nostro brain power per studiare soluzioni, poi nei prossimi step valuteremo impegni finanziari, specie se ci saranno risorse europee".

Il direttore generale dell'Aoup Carlo Tomassini: "In ospedale c'è un flusso giornaliero di 12mila persone, con tutti i problemi che ne seguono. La cosa buona del protocollo è mettere insieme tante esperienze e competenze per sfruttare il reciproco scambio. Per trovare soluzioni integrate serve un tavolo come questo, si possono avere grandi risultati".

A chiudere la presentazione il sindaco Filippeschi: "Abbiamo chiuso il progetto People Mover e siamo pronti a presentare altri progetti che hanno bisogno di investiventi, insieme ad un nuovo piano di mobilità da costruire insieme ai grandi centri della città. Ci sono in campo ad esempio la mobilità elettrica fra centro ed ospedale e la tangenziale nord-est. Poi piste clicabili e bike sharing. Per fare tutto questo servono finanziamenti europei, ed avere un progetto condiviso come questo protocollo, oltre il valore che già ha, può essere un elemento di valutazione nelle procedure europee, oltre ad essere esperienza per avere interscambio con altre città europee".

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