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Pisa da vivere in bicicletta: la città entra nella rete dei Comuni Ciclabili

Il progetto è stato lanciato da Fiab e annovera 69 comuni amici della due ruote ecologica per eccellenza

Pisa nella Rete dei Comuni Ciclabili. La consegna del riconoscimento, con 39 nuove bandiere gialle ad altrettante città, è avvenuto a Bologna ieri, mercoledì 21 marzo.
Il progetto è stato lanciato la scorsa estate da Fiab-Federazione Italiana Amici della Bicicletta per riconoscere gli sforzi di quei Comuni che mettono in pratica concrete politiche per la mobilità in bicicletta, rendendo i propri territori bike-friendly e accoglienti per chi si muove sulle due ruote.

“A soli otto mesi dal lancio dell’iniziativa, siamo davvero soddisfatti dell’interesse che il progetto 'Comuni Ciclabili' ha suscitato in tantissime amministrazioni locali che hanno fatto domanda di adesione - dice Alessandro Tursi, vicepresidente Fiab e responsabile di Comuni Ciclabili - un risultato ben superiore alle nostre aspettative che dice, però, della volontà di tanti territori di volersi impegnare in politiche e iniziative concrete a favore di una mobilità sempre più sostenibile per le persone e per l’ambiente”.

Soddisfazione per il riconoscimento ottenuto è espresso da Fiab Pisa: "Anche se nell'ambito del progetto ogni città viene valutata sulla base di indicatori oggettivi e verificati, questa iniziativa non va vista come una mera certificazione o un premio, ma è piuttosto un percorso per aiutare le amministrazioni ad adottare iniziative efficaci per promuovere la mobilità ciclistica - sottolineano dalla sezione pisana della Federazione Italiana Amici della Bicicletta - Pisa ha ricevuto una valutazione piuttosto buona (complessivamente 4 punti su una scala di 5), grazie anche alle realizzazioni degli ultimi anni che hanno rappresentato un vero salto di qualità.Ovviamente ci sono ancora ampi margini di miglioramento, e questo è proprio l'obiettivo ultimo del progetto 'Comuni Ciclabili': fornire informazioni preziose alle amministrazioni e far crescere una nuova generazione di tecnici con un'alta competenza in fatto di mobilità ciclistica".

I 'Comuni Ciclabili'

Salgono così a 69 i Comuni italiani che possono sventolare la bandiera gialla con il relativo grado della ciclabilità, ovvero il punteggio da 1 a 5 bike-smile apposto sulla bandiera e attribuito sulla base di diversi parametri di valutazione, che vanno ben al di là del semplice conteggio delle piste ciclabili.

Comuni ciclabili 2018-2Tra i nuovi capoluoghi entrati nella rete di 'Comuni Ciclabili', oltre a Pisa, figurano anche Torino, Bologna, Trento, Lecce, Brescia, Cuneo e Grosseto. Si contano anche Comuni e località di punta del turismo nazionale come Riccione, che sulla Riviera Romagnola si affianca a Rimini già 'Comune Ciclabile' dallo scorso novembre, e Castiglione della Pescaia in Toscana.

Se il maggior numero di Comuni è sempre al nord tuttavia si fanno notare anche l’Abruzzo, primo per numero di Comuni, ben 10, che formano quasi un unico ininterrotto comprensorio cicloturistico lungo la Ciclovia Adriatica, la Puglia con 9 Comuni principalmente nel Salento, e infine la sorpresa della Sicilia rappresentata da Favignana, definita 'l’isola più ciclabile del Mediterraneo', visto che il territorio e le strade sono affollate di persone in bici.

Contemporaneamente alla consegna delle nuove bandiere gialle, Fiab ha annunciato l’uscita della 1^ edizione della 'Guida ai Comuni Ciclabili d'Italia' che sarà scaricabile on line all’indirizzo www.comuniciclabili.it/guida-2018.

I criteri di valutazione

La valutazione dei Comuni che ambiscono a ricevere il riconoscimento di 'Comune Ciclabile' tiene conto di differenti aree d’intervento. Per candidarsi, la singola amministrazione deve possedere almeno due requisiti tra quelli richiesti nella candidatura: uno nell’area infrastrutture urbane ('ciclabili urbane' e/o 'moderazione traffico e velocità') e uno in almeno una delle altre tre aree di valutazione ('cicloturismo', 'governance' e 'comunicazione & promozione').

“L’idea di fondo dell’intero progetto - aggiunge Giulietta Pagliaccio, presidente Fiab - è quella di creare una vera e propria comunità italiana dei Comuni Ciclabili, riconoscibili verso l’esterno ma soprattutto attivi tra loro per momenti di confronto e di scambio di esperienze e best practice in tema di mobilità ciclistica”. In quest’ottica Fiab organizzerà eventi di alta formazione a ciclo continuo ai quali i 'Comuni Ciclabili' potranno partecipare gratuitamente inviando amministratori, tecnici o personale delle Polizie Municipali, per condividere e rendere patrimonio comune le migliori esperienze, che sono tante e variegate in tutti gli ambiti, dalle ciclabili alla moderazione del traffico, dal cicloturismo alla pianificazione fino alla comunicazione. Primo appuntamento venerdì 20 aprile a Pesaro col seminario teorico-pratico sulla celebre Bicipolitana.

Per maggiori informazioni: www.comuniciclabili.it - www.fiab-onlus.it

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