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Eventi e politica, la consigliera Antoni (M5S) denuncia: "Manifesti abusivi per la Festa dell'Unità"

L'esponente grillina mostra la presenza di affissioni 'selvagge' che pubblicizzano la Festa dell'Unità di Coltano. Presi d'assalto gli arredi urbani. "Il Pd conferma il proprio atteggiamento arrogante, ha il potere di fare quello che vuole"

Spazi pubblicitari improvvisati per il quale non si paga per l'affissione. E' il comportamento che la consigliera comunale di Pisa del Movimento 5 Stelle Valeria Antoni contesta al Pd, reo di aver tappezzato numerosi arredi urbani con i manifesti pubblicizzanti la Festa dell'Unità a Coltano. "Ancora una volta il Pd – scrive la Antoni – conferma il suo atteggiamento arrogante, stavolta procedendo con numerose affissioni abusive inerenti la propria festa di partito"

"Per le strade della nostra città – spiega – è possibile imbattersi in manifesti color verde e viola che pubblicizzano le varie serate attaccati agli alberi, ai cassonetti della nettezza urbana, collocati sotto a cartellonistica stradale ed addirittura alle cabine telefoniche. Sembra chiaro il messaggio che intende dare il Pd: gli altri rispettino le regole, paghino fior di quattrini per uno spazio pubblicitario, noi abbiamo il potere di far ciò che ci pare e quindi i nostri manifesti li mettiamo dove più ci aggrada".

L'attacco della Antoni prosegue: "Come non trovare un nesso anche con il degrado in cui versa la città? In una città dove regna l'illegalità in fondo cosa sono mai decine di cartelli affissi dove uno vuole, tanto più degrado di cosi, anzi è una conferma rispetto alla linea politica tenuta fino ad oggi: ci sono cittadini onesti che pagano le tasse ed agiscono nel rispetto delle regole, nel frattempo molti altri capitanati da una certa classe dirigente possono permettersi di fare tutto a proprio piacimento fregandosene di rispettare norme e leggi varie".

Il pensiero è rivolto anche alle recenti elezioni: "A proposito, ma non è lo stesso Pd che alle ultime regionali invadeva gli spazi elettorali altrui? Oppure quello che alle elezioni comunali distribuiva santini personali sulle auto della gente contravvenendo alle norme in merito di propaganda elettorale? Lungi da noi voler invitare a boicottare la 'Festa dell'Unità', ma prima di entrare, di lasciare offerte, pensiamo magari a quanta moneta avrebbe dovuto lasciare il Pd nelle casse pubbliche, se avesse provveduto ad una regolare affissione in spazi pubblicitari a pagamento".

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