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Aggressione ispettore lavoro: interrogazione deputati Pd al ministro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Un'interrogazione al ministro del Lavoro Elsa Fornero, per sapere se sia a conoscenza dell'aggressione avvenuta nei giorni scorsi a S.Miniato ai danni di due ispettori del lavoro e cosa intenda fare per garantire la sicurezza del personale addetto a questa delicata funzione. L'hanno presentata i deputati Pd Maria Grazia Gatti, Paolo Fontanelli ed Ermete Realacci, che hanno ricostruito la vicenda attraverso la denuncia della dottoressa Annamaria Venezia, direttrice della sede provinciale della Direzione del lavoro. In particolare i deputati democratici concordano con lei su quanto “il clima sulle verifiche fiscali sia sempre più teso”, e anche la Direzione del lavoro "sia finita nel mirino, come Equitalia". È necessario dunque, scrivono nell'interrogazione, “tutelare con tutti i mezzi possibili la sicurezza del personale addetto ad attività di garanzia dei diritti dei lavoratori”. Di qui la richiesta degli esponenti Pd, che chiedono al ministro: “se sia al corrente del grave episodio citato in premessa e quali iniziative intenda adottare per garantire la sicurezza del personale addetto alla delicata funzione di ispettorato del lavoro” e infine anche “se non ritenga che sia indispensabile, per meglio favorirne l'attività in periodi così difficili, confermare la presenza capillare degli uffici e delle sedi dell'ispettorato del lavoro, anche nell'ambito dell'annunciata riorganizzazione”.


Di seguito il testo integrale dell'interrogazione:

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05920
presentata da
MARIA GRAZIA GATTI
giovedì 12 gennaio 2012, seduta n.569

GATTI, FONTANELLI e REALACCI. -

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

la dottoressa Annamaria Venezia, direttrice della sede della direzione territoriale (già provinciale) del lavoro di Pisa, nel corso di una conferenza stampa indetta l'11 gennaio 2011, ha denunciato un grave episodio verificatosi il giorno precedente ai danni di due ispettori del lavoro, durante lo svolgimento di attività di vigilanza esterna nella provincia di Pisa;

i due pubblici ufficiali, nell'ambito dell'attività di vigilanza programmata, hanno denunciato di essere stati aggrediti dal titolare di una ditta di autolavaggio sita a San Miniato, nella provincia di Pisa, dopo averlo informato delle conseguenze (provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale, revocabile solo mediante immediata regolarizzazione della posizione del lavoratore e pagamento di una somma di 1.500 euro) legate all'accertamento della irregolarità del rapporto di lavoro di una delle due persone in servizio presso l'officina, rapporto che non era stato preventivamente comunicato al centro per l'impiego né risultava da altra documentazione obbligatoria di lavoro;

la dottoressa Venezia ha precisato che il titolare dell'autolavaggio, al momento della stesura del verbale di primo accesso ispettivo, ha cominciato a inveire contro i due ispettori del lavoro e ha rovesciato il tavolo di plastica sul quale si stava effettuando la verbalizzazione del provvedimento, colpendo alla gamba uno di questi; solo l'intervento del dipendente, l'allontanamento dei funzionari rifugiatisi in un bar e l'intervento di una pattuglia dei carabinieri consentiva di concludere le operazioni di verbalizzazione, che per ragioni di sicurezza veniva comunque effettuata presso la locale caserma dei Carabinieri;

la direttrice della direzione territoriale di Pisa ha dichiarato che «purtroppo il clima sulle verifiche fiscali è sempre più teso e siamo finiti nel mirino un po' come Equitalia... È incredibile che funzionari pubblici debbano rischiare la loro incolumità nell'adempiere il loro lavoro»;

non si può non concordare con le affermazioni di cui sopra. In questo difficilissimo momento economico e sociale è necessario tutelare con tutti i mezzi possibili la sicurezza del personale addetto ad attività di garanzia dei diritti dei lavoratori -:

se sia al corrente del grave episodio citato in premessa e quali iniziative intenda adottare per garantire la sicurezza del personale addetto alla delicata funzione di ispettorato del lavoro;

se non ritenga che sia indispensabile, per meglio favorirne l'attività in periodi così difficili, confermare la presenza capillare degli uffici e delle sedi dell'ispettorato del lavoro, anche nell'ambito dell'annunciata riorganizzazione.

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