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Alienazioni comunali al palo, occorrono revisioni dei prezzi: passa la proposta di Buscemi

Riconosciuta dal Consiglio Comunale la richiesta di Forza Italia di revisionare il prezzo dei beni comunali da vendere, per tenere conto del crollo del mercato immobiliare. Nuove risorse per gli investimenti comunali

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Costantemente e sin dall'inizio dell'attuale consiliatura, il Gruppo Consiliare di Forza Italia ha sempre puntato il dito sulle alienazioni immobiliari comunali, rimaste al palo nonostante il Consiglio Comunale di Pisa, a partire dal 2005, abbia deliberato l'elenco dei beni a cedere a terzi con i relativi prezzi. Il fatto è che nel frattempo è scoppiata una delle crisi economiche mondiali più gravi dopo quella 1929, facendo crollare i prezzi del mercato immobiliare. Ma i prezzi degli immobili comunali inseriti in quell'elenco dal 2005 non è più stato adeguato, ignorando totalmente quello che è successo e di fatto impendendo all'Amministrazione di acquisire risorse per gli investimenti e di liberarsi di cespiti che comunque comportano per l'ente costi di manutenzione. Da qui la costante richiesta di Riccardo Buscemi, rappresentante di Forza Italia in Quarta Commissione, di avviare l'iter per la revisione dei prezzi di vendita di ciascun immobile inserito negli elenchi di beni immobili non strumentali da alienare, adeguandolo alle mutate e intervenute condizioni di mercato e di realizzo. Ma tali richieste sono sempre rimaste inascoltate finché il 19 dicembre scorso, in occasione dell'approvazione del Bilancio preventivo, viene approvato un Ordine del Giorno di Buscemi (che nel frattempo non si è minimamente arreso) che dà il via, almeno dal punto di vista formale e politico, al processo di revisione, per "sbloccare il volume delle compravendite, preso atto che ad oggi solo una minima parte dei beni presenti nell'elenco dei beni immobili non strumentali da alienare è stata venduta, con minimi ritorni economici per le casse e gli investimenti comunali". Un successo politico, solo in parte, perché di fatto resta tutto fermo, finché in occasione del recente iter istruttorio in Quarta Commissione relativo alla proposta di deliberazione su "Integrazione Elenco beni non strumentali suscettibili di alienazione/valorizzazione (art. 58 DL 112/2008 convertito in L. 133/2008 e ss.mm.ii. di cui al Bilancio di previsione 2017 /2019" gli uffici hanno candidamente dichiarato di non essere nelle condizioni organizzative di procedere alla revisione globale dei prezzi degli immobili da vendere, limitandosi a revisioni parziali del patrimonio, secondo un criterio di maggiore appetibilità. Nel corso della discussione è inoltre emerso che l'elenco dei beni immobili non strumentali da alienare è pubblicato nel sito comunale, anche se non è evidenziato in maniera semplice, immediata ed efficace. L'occasione viene presa al volo da Buscemi che giovedì scorso presenta in Consiglio Comunale un ordine del giorno che accompagna la delibera discussa in Quarta Commissione, con il quale impegna il Sindaco e la Giunta ad integrare l'organico degli uffici comunali competenti in modo da dare corso alla revisione globale del prezzo degli immobili da alienare e a pubblicizzare in modo adeguato l'elenco dei beni alienabili mediante idonee campagne di informazione e modifiche del sito comunale sul quale mettere bene in evidenza il suddetto elenco. L'ordine del giorno, presentato con la firma di Buscemi e quella dei suoi colleghi di Forza Italia, del PD, dei Riformisti, della Lista Civile, del M5S, di MDP e di Pisa nel Cuore, viene approvato e a seguire anche la proposta di delibera. "Considero quello di giovedì un successo politico" dice Buscemi" la maggioranza ha finalmente riconosciuto, come da tempo dicevamo noi di Forza Italia, l'impossibilità a vendere quegli immobili senza la revisione dei prezzi. Di fatto la maggioranza ha riconosciuto l'indolenza dell'Amministrazione Comunale su questo tema".

Pisa, 27/05/2017 RICCARDO BUSCEMI, Consigliere Comunale di Pisa

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