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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Appalti in provincia: la priorità alle imprese del territorio

Sono stati presentati i dati relativi al sistema degli appalti nell'ultimo triennio: diminuiscono i tempi di pagamento e i contenziosi. Aumentano le aggiudicazioni alle aziende dell'area pisana

Trasparenza, legalità, valorizzazione delle risorse imprenditoriali locali e riduzione dei tempi di pagamento. Lo stato dell’arte del sistema degli appalti della Provincia di Pisa, in una difficile fase di crisi economica, ci riporta un quadro con numerosi elementi positivi.

Il presidente della Provincia Andrea Pieroni, il direttore generale Giuliano Palagi e gli assessori Santoni, Picchi, Landucci hanno illustrato oggi alle associazioni di imprese e artigiani, e ai sindacati (erano presenti Confcooperative, Unione Costruttori CNA, Casartigiani Uil, CNA, Confartigianato e Lega Coop, Ance Pisa, Cgil Pisa,  Cisl Pisa) una puntuale ricognizione in cui sono evidenziate le performance raggiunte nell’ultimo triennio preso a riferimento.

“Parlare di appalti vuol dire porre l’attenzione su rilevanti ricadute economiche ed occupazionali, ma anche su concetti di trasparenza e legalità - ha detto il presidente Pieroni - il nostro impegno è quello di tenere uniti tutti gli aspetti e siamo estremamente soddisfatti di quanto fatto sul fronte dell’azzeramento dei ricorsi, dell’attenzione alle varianti in corso d’opera, alla diminuzione dei tempi di pagamento e alla valorizzazione delle imprese locali”.

Tra gli obiettivi oggetto di attenzione del dossier presentato quello della valorizzazione del criterio delle offerte economicamente più vantaggiose in luogo di quelle al massimo ribasso, che tuttavia resta il criterio migliore per lavori di semplice manutenzione in cui conta la rapidità delle procedure.
Nelle procedure aperte, infatti, le gare aggiudicate con criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel 2011 hanno raggiunto un valore di 5.834.994 euro, rispetto ai 2.364.321 del 2009, a fronte di poco più di un milione di euro con il massimo ribasso (erano 2.709.401 nel 2010). I dati evidenziano, inoltre, come gli appalti aggiudicati nella nostra provincia non abbiano ribassi eccessivamente elevati: circa il 22% per gli appalti al massimo ribasso e circa il 16% per gli appalti aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Estremamente rilevante per le imprese è l’impegno dell’Ente nella riduzione dei tempi di pagamento. Le misure organizzative da un lato e l’attenta programmazione dell’altro, hanno prodotto risultati medi ottimali: nel triennio 2009-2011 il valore medio in giorni per la spesa corrente è sceso da 41,8 a 37,6, mentre per quella d’investimento la diminuzione è stata di circa 8 giorni, passando da 68,7 a 60,5.

Si registrano, inoltre, valori estremamente lusinghieri legati alla territorialità degli appalti: nelle procedure aperte nel 2010 su 100 imprese aggiudicatarie 44 avevano sede sul territorio regionale, e di queste 22 localizzate in provincia di Pisa. Lo scorso anno la percentuale di imprese toscane aggiudicatarie è salita all’86%, con l’83,33%  di queste con sede nella nostra provincia. Nelle procedure negoziate nel 2011 su 100 imprese aggiudicatarie 84 erano toscane e il 78,78% di queste erano pisane (il 67,74% nel 2009).

Trasparenza e correttezza delle procedure significa anche ridotto contenzioso: se nel 2009 su un totale n.14 procedure aperte e n.31 procedure negoziate sono stati presentati al T.A.R. solo due ricorsi da parte delle imprese (di questi uno ha avuto esito positivo per la Provincia, l’altro esito negativo), negli anni 2010, 2011 non si è, invece, registrato alcun ricorso amministrativo a testimonianza della buona qualità delle relazioni tra l’ente e le imprese.

Dai rappresentanti di categoria e dai sindacati sono venute parole di plauso sugli obiettivi e sui risultati raggiunti dalla Provincia di Pisa e l’invito a promuovere il medesimo impegno su tutti gli enti locali, l’eliminazione delle gare al massimo ribasso e l’introduzione di una “white-list” per scongiurare il rischio di infiltrazioni mafiose negli appalti nel nostro territorio.

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