Tragedia migranti e razzismo: presidio ed appello alla mobilitazione

L'appuntamento è fissato per l'11 settembre in Piazza XX Settembre alle 17.30, di fronte al Comune di Pisa. La terribile immagine del bambino curdo morto in mare martedì scorso è l'ennesima dimostrazione della "mattanza di migliaia di esseri umani in corso sulle coste italiane, della Grecia, dell’Est Europa. Persone costrette a fuggire dalle loro terre a causa di sfruttamento e guerre di aggressione promosse dagli Usa, dall’Unione Europea, dalla Nato, che hanno distrutto interi Stati (Iraq, Afghanistan, Libia, Siria, Yemen), e che continuano a produrre disperazione e morte".

Così dice con forza l'Unione Sindacale di Base di Pisa, che quindi promuove un presidio di protesta in città e chiama a raccolta per la mobilitazione "tutte le forze genuinamente democratiche ed antirazziste". "Siamo costretti - prosegue la nota a vedere tanti, troppi i corpi di bambini galleggiare in mare, in balia delle correnti. Una barbarie insopportabile, alla quale non intendiamo assolutamente abituarci. Immagini che dovrebbero far riflettere tutti quelli che perdono la loro umanità, incoraggiati da un uso criminale dei mass media, dall'ipocrisia del governo Renzi e delle Istituzioni laiche e religiose, dalla canea razzista della Lega Nord e delle destre nazi-fasciste".

L'appello alla partecipazione di piazza è rivolto ai singoli lavoratori e cittadini, al sindacalismo indipendente, alle forze politiche, sociali e culturali antirazziste, alle associazioni ed ai movimenti. "Non solo per farci sostenitori, garanti e promotori della giustizia sociale ma anche per difendere basilari valori di solidarietà umana e sociale". L'amara considerazione di partenza è infatti quella che "purtroppo la reazione a questo vero e proprio genocidio è stata sino ad ora debole, talvolta inesistente. L'appello è di mobilitarsi insieme per contrastare con ogni forza queste politiche barbariche, che rafforzano ogni giorno di più una pericolosa deriva razzista e xenofoba".