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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Il centrosinistra pisano preannuncia aumenti alla Tari: "Preoccupati per famiglie e imprese"

I consiglieri comunali de La città delle persone e Partito Democratico, in due distinte note, alzano l'attenzione sulle misure discusse in commissione consiliare

"Abbiamo ricevuto in IVª Commissione consiliare la proposta di aumentare ancora la Tari per il biennio in corso. Siamo molto preoccupati per le famiglie e le attività pisane". Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali de La città delle persone Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce, che proseguono: "Con l'aggiornamento del Piano Economico Finanziario 2024 -2025 del Comune, si rideterminano le entrate tariffarie di riferimento in applicazione del metodo Arera, deliberando un aumento complessivo pari al 9,39% tra il 2023 e il 2024 delle tariffe Tari, seguito da un ulteriore aumento dello stesso ammontare tra il 2024 e il 2025. Questo si tradurrebbe quindi in un aumento totale di circa il 20% in due anni, che ricadrebbe in larga parte per le utenze domestiche sui nuclei familiari più numerosi, anche se parzialmente scongiurato dalle attività di recupero dell'evasione fiscale svolte nel 2022 (per il calcolo delle tariffe del 2024) e nel 2023 (per le tariffe del 2025)".

"Abbiamo immediatamente chiesto chiarimenti - annunciano i consiglieri - in particolare, siamo interessati a comprendere le ragioni dietro l'aumento del 7% del coefficiente CRI, che tiene conto dei maggiori oneri sostenuti per il servizio integrato di gestione dei rifiuti negli anni 2022 e 2023. Come può l'amministrazione accettare questo ulteriore aumento di tasse passivamente e chiedere di approvare un altro colpo per cittadini e imprese senza una spiegazione chiara delle ragioni di questo aumento? Inoltre, quali sono le previsioni di miglioramento del servizio a fronte dell’aumento dei costi industriali? Continueremo a monitorare la questione e a fare tutto il possibile perché sia garantito un criterio di progressività, a cui fino a qui l'amministrazione Conti si è mostrata insensibile. Il conto più salato non lo possono pagare le famiglie e le imprese che sono già più in difficoltà".

Esprime preoccupazione in un comunicato anche il consigliere Pd Enrico Bruni: "Con queste tariffe la nostra città resta nella top 5 del paese per Tari più alta. Nessuna traccia della tariffazione puntuale annunciata dalla Giunta a novembre, mentre si prevedono aumenti anche nel 2025. Cifre preoccupanti rispetto a cui l’Amministrazione comunale dovrà approntare misure coraggiose. Quindi lavorare per rafforzare le misure di ristoro per famiglie e imprese, rafforzando soprattutto sul recupero dell’evasione che, nonostante gli sforzi, resta ancora troppo alta".

"Sulle tempistiche di discussione in commissione - insiste Bruni - la Giunta ha di fatto anestetizzato la discussione delle nuove tariffe. La documentazione ci è stata consegnata il giorno prima della convocazione della commissione, nonostante i tempi fossero ben noti all’amministrazione. Lo stesso metodo usato nei mesi passati che non soltanto rende sempre meno agibile il lavoro dei commissari di opposizione, ma limita la possibilità di tutti noi di sviluppare politiche capaci di connettere le tante esigenze della città".

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