rotate-mobile
Politica

Bigattiera: la necessità di restare umani

La contrarietà allo sgombero di Sì – Toscana a Sinistra

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Il campo della Bigattiera è nato come espediente transitorio per famiglie di cultura Rom in attesa d'inserimento nel vecchio programma “Città Sottili”. Da soluzione provvisoria, tuttavia, quel campo è divenuto oggetto di trattamenti indecenti: l'acqua non viene più erogata, la luce è stata tagliata, il bus per portare i bambini a scuola non passa più. Consiglieri comunali di Pisa, parlamentari italiani come Nicola Fratoianni ed europei come Barbara Spinelli ed Eleonora Forenza, i consiglieri regionali di Sì – Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti, hanno posto con energia in questi giorni la necessità di ripristinare un quadro minimo di dignità per queste persone.

È una richiesta emersa, peraltro, dalla stessa Commissione per le politiche sociali del Consiglio Comunale di Pisa, che nel luglio 2013 aveva approvato una mozione per esigere la riattivazione dei servizi essenziali alla vita. L'obiettivo era e resta il superamento del campo con un percorso di accoglienza concertato.

La stessa mozione del 2013, infatti, esigeva dalla Giunta un piano che consentisse il superamento del campo e garantisse l'inserimento abitativo. Da quel momento, nulla è stato fatto, malgrado le forti mobilitazioni civiche e politiche. L'amministrazione comunale, oltre a non rispettare il vincolo politico sancito dal Consiglio, ha evitato di percorrere una prospettiva lungimirante, preferendo le soluzioni “secche” alla necessaria sistemazione civile delle famiglie.

Più di due anni dopo, non solo le condizioni delle famiglie sono nettamente peggiorate, ma la posizione politica dell'amministrazione comunale si è spostata verso il mero sgombero. L'ordinanza di sgombero firmata in questi giorni dal sindaco costituisce un passo indietro assurdo, che toglie la dignità alle persone e alle famiglie e che Sì – Toscana a Sinistra condanna senza appello.

L'ordinanza di sgombero è, pertanto, l'ultimo atto di una violazione dei diritti umani di cento persone, di cui la metà bambine e bambini.

Un tavolo di concertazione per superare il campo e garantire soluzioni abitative è possibile e necessario: confidiamo che la vasta mobilitazione civica in campo da diversi anni – mobilitazione a cui il nostro percorso politico aderisce senza indugi – possa battersi con radicalità ed energia, sostenuta da sinistre politiche e sociali capaci di fare proposte efficaci, concrete, inclusive. Sì – Toscana a Sinistra sostiene le iniziative istituzionali presentate in questi giorni in differenti contesti. Allo stesso tempo, siamo a disposizione per tale comune battaglia, chiamando tutti i cittadini sensibili alla vicenda a presidiare il campo della Bigattiera nel momento dello sgombero: l'appello a “restare umani” riguarda tutte e tutti, non rimaniamo indifferenti!

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bigattiera: la necessità di restare umani

PisaToday è in caricamento