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Cantieristica: Ucic-Prc promuove norme più stringenti per la sicurezza sul lavoro

Una Città in Comune e Rifondazione Comunista lanciano la mozione per introdurre nel regolamento delle concessioni demaniali la decadenza delle stesse nel caso di non rispetto delle leggi in materia di sicurezza e salute

Un settore strategico per l'industria pisana che si fonda sempre più sullo sfruttamento dei lavoratori, con conseguenze che posso portare alla morte. E' il quadro tratteggiato da Una Città in Comune e Rifondazione Comunista stamani, 14 marzo, in una conferenza stampa sulla cantieristica navale. Il tema prende le mosse dalla recente tragedia dell'operaio morto un mese fa alla Seven Stars in Darsena.

La compagine politica quindi spinge per un maggiore controllo del pubblico, sia del Comune che del soggetto gestore Navicelli Spa. Per questo verranno promosse una mozione ed un'interpellanza. La mozione riguarda la proposta di modificare il regolamento delle concessioni demaniali inserendo come pena la decadenza nel caso in cui si riscontrino presso il concessionario "inadempimenti alle normative di legge in termini di salute, sicurezza, ambiente e responsabilità sociale".

"Ho lavorato nella nautica e conosco il contesto - racconta Iacopo Cambi di Rifondazione Comunista - vediamo sempre più commesse per la nautica di lusso, specie nella stagione estiva, che è periodo di consegna delle barche. C'è ricorso ad appalti e subappalti per completare le varie fasi di costruzione, con costi del lavoro sempre più bassi ed uno squilibrio enorme poi con i prezzi di vendita. Orari di lavoro bestiali d'estate, come per il saldatore morto alle due di notte, e riduzione delle ore lavoro e cassa integrazione d'inverno. E si parla di un settore in crescita negli ultimi anni, dove i prodotti della nostra costa sono di eccellenza. Ma non vale per le tutele dei lavoratori".

"Pisa ha investito nella cantieristica - dice il consigliere di Una Città in Comune Francesco Auletta - a fronte di questo vediamo un peggioramento delle condizioni di lavoro e scarse garanzie. La morte dell'operaio non è un caso isolato, tre anni fa è deceduto un altro lavoratore, nello stesso cantiere. Per questo vanno messi dei paletti a chi opera in regime di concessione pubblica. E la Navicelli Spa, che è il soggetto gestore di fatto pubblico vista la proprietà divisa al 33% alla pari fra Comune di Pisa, Provincia e Camera di Commercio, non deve far finta di non vedere. Per questo, oltre alla mozione che chiede al CdA Navicelli di proporre la modifica al regolamento delle concessioni, promuoviamo anche un'interpellanza per sapere quali forme di controllo la società ha esercitato su Seven Stars per verificare il rispetto delle normative su sicurezza e salute dei lavoratori. Avere le certificazioni appropriate è lettera morta se non ci sono i controlli".

La cantieristica è un tema anche per la campagna elettorale. "Lanceremo il 14 aprile un'inziativa pubblica con Sì Toscana a Sinistra e Tommaso Fattori - spiega Auletta - vogliamo un'inversione di tendenza nel settore. Per noi è un punto fondamentale ed abbiamo idee chiare: piani economico-finanziari chiari, senza che ci siano speculazioni; necessità per chi ha le concessioni di svolgere l'attività produttiva e rispetto delle norme di sicurezza". "Infine vorrei sapere - conclude il consigliere - che intenzioni abbia il Pd sul destino della Navicelli Spa, visto che ci sono atti di indirizzo che vedono Provincia e Camera di Commercio verso la liquidazione delle loro quote. E' un anno e mezzo che chiediamo che intenzioni abbia il Comune".

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