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Caro energia, allarme da Una Città in Comune: "Abbiamo un problema, ma pochi sembrano occuparsene veramente"

Il capogruppo Ciccio Auletta chiede all'amministrazione di mettere in campo azioni concrete per sostenere la cittadinanza e sfruttare le rinnovabili

"Da più di un anno il prezzo delle materie prime energetiche ha iniziato una salita vertiginosa che non sembra arrestarsi: già, da più di un anno, ben prima di quel febbraio 2022 che segna l’inizio della guerra in Ucraina": inizia con questo monito la presa di posizione di Una Città in Comune riguardo all'emergenza legata al caro energia. "Solo ora, con i prezzi alle stelle non più sopportabili da cittadini e imprese, ci si rende conto di quanto il modello basato sulle fonti fossili sia incapace a rispondere ai bisogni della popolazione".

"Non più tardi di pochi mesi fa abbiamo presentato in Consiglio Comunale una mozione che invitava l’Amministrazione ad attivarsi sul tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili, uno strumento definito dalla comunità europea proprio per incentivare la produzione da rinnovabili e l'autoconsumo direttamente sul territorio - prosegue Una Città in Comune - creando vere e proprie comunità che mettono a fattor comune le risorse disponibili, aiutando i più vulnerabili ad affrontare il tema della povertà energetica. Ebbene il Consiglio Comunale ha respinto la mozione, decidendo di ignorare quello che era facilmente prevedibile e oggi è sotto gli occhi di tutti".

"C’è poi il tema della mobilità: il PUMS approvato da questa amministrazione non prende minimamente in considerazione, né la questione climatica, né il tema del prezzo dei combustibili e di come garantire la mobilità dei cittadini in uno scenario in cui l’automobile privata è sempre più fuori portata dalle tasche dei lavoratori. Allora va detto chiaro: non è colpa del destino crudele se oggi le famiglie, le imprese e le stesse Amministrazioni non sanno come pagare le bollette, ma responsabilità diretta di chi non ha voluto o saputo vedere in che direzione si stava andando e non ha saputo o voluto investire per tempo nelle possibili soluzioni".

"Oggi sfidiamo la Giunta - conclude Una Città in Comune - forti delle proposte che da dieci anni abbiamo nel nostro programma, a cambiare passo sul tema dell’energia, della sua produzione con le fonti rinnovabili dell’efficienza del suo utilizzo. Le nostre proposte:
- attivazione da subito di un percorso di iniziativa pubblica per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili in ogni quartiere, mettendo a disposizione superfici pubbliche per quelle situazioni in cui non sia possibile utilizzare le coperture (es. centro storico), con la creazione di una task force a disposizione di tutte le iniziative private che si muovano in questa direzione;
- Piano di investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su tutti gli edifici comunali, a partire dalle scuole e dalle case popolari
- Operazione trasparenza: quanto è aumentata la bolletta energetica del Comune di Pisa?
- Attivazione di agevolazioni sul trasporto pubblico per le situazioni economicamente vulnerabili".

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