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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cascina: la nota del Pd dopo gli annunci di 'bilanci disastrati' della nuova amministrazione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

I toni drammatici ed il parlare di 'bilanci disastrati' sono il segno che la nuova Amministrazione di Cascina continua a muoversi secondo le logiche della campagna elettorale ed a sfuggire la necessità di iniziare a governare davvero la città, ruolo al quale questa amministrazione è stata chiamata nell'ultima tornata elettorale.

Le accuse provenienti da attuali membri della Giunta Comunale - ed apparse su alcuni organi di stampa nei giorni passati - sono infondate, così come accertato da un arbitro terzo ed imparziale: la relazione degli ispettori del MEF sulla situazione del Comune di Cascina al 31/12/2015. Pochi giri di parole, a parlare sono i numeri.

Un fascicolo di oltre centro pagine, dati e tabelle che rappresentano in modo inconfutabile l’efficienza della gestione dell’Amministrazione Antonelli. I dati forniti dal MEF sono estremamente chiari.

Nel 2010, il Comune di Cascina ha sforato il patto di stabilità di circa 74mila euro, corrispondente allo 0,26% dell'indebitamento complessivo. L’Amministrazione Antonelli, come si legge nella stessa relazione, non soltanto ha riassorbito l'importo sforato rientrando nei limiti stabiliti dal patto, ma è riuscita ad abbattere l’indebitamento dell’ente del 55,73 %.  Nei 5 anni, il debito è progressivamente calato, passando dai 27 milioni del 2010 a 12 milioni nel 2015 (pagine 53 e 54 della relazione, nel caso sia sfuggito all’attuale giunta). Tenuto conto delle sofferenze di moltissimi comuni nel tenere sotto controllo i debiti, il risultato conseguito riteniamo sia eccellente.

Oltre alla riduzione dell’indebitamento, la relazione MEF segnala anche una forte riduzione degli interessi che da 1.263.000 euro del 2010 sono passati a 672.000 euro nel 2015. Considerata la bassa entità dello sforamento del 2010 (0,26%), il rientro immediato nei vincoli del patto e il trend positivo degli ultimi anni, è lecito pensare, anche a fronte dell'abolizione del patto di stabilità effettuato dal governo Renzi a gennaio 2016, che non verranno applicate sanzioni, cosa peraltro già avvenuta in altre città che avevano numeri assai più elevati (Milano, Napoli, Reggio Calabria tanto per citarne alcune).

Ad oggi, quindi, al contrario di quanto affermato dalla giunta Ceccardi, il Comune di Cascina può accendere nuovi mutui. E ne sono ben consapevoli i nuovi amministratori che, nella variazione di bilancio allegato 3, non solo hanno confermato l’impegno dell’ente all’accensione di un nuovo mutuo dell’importo di 1,500.000 di euro ma lo hanno innalzato di ben 100mila euro, portandolo a 1.600.000 euro.

L'Amministrazione Antonelli aveva destinato il mutuo alla realizzazione dell’ampliamento della scuola di San Lorenzo a Pagnatico. Il vice sindaco Parrini, ha affermato che la scuola non si farà. Ci spieghino, quindi, cosa hanno intenzione di fare con quei soldi che, ricordiamo, nella variazione di bilancio sono stati addirittura aumentati.

Non riconfermare gli impegni delle amministrazioni precedenti è del tutto legittimo ma sono precise scelte politiche di cui rendere conto ai cittadini.

La campagna elettorale è finita. Ci aspettiamo che Sindaco e Giunta comincino a lavorare per il futuro di tutta la città, coscienti che serve capacità e competenza perché Cascina merita questo. Noi faremo un'opposizione attenta nel rispetto delle istituzioni, verificando, approfondendo e segnalando qualsiasi atto che riterremo sbagliato.

Cascina, 27 luglio 2016

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