Caso Bulgarella, il deputato Pd Fontanelli: "Interventi fatti nel rispetto delle regole"
Da un lato per il deputato pisano è dimostrato che anche in Toscana ci sono casi di mafia, ma al pari invita ad evitare giudizi affrettati. Sul lato della legalità le opere realizzate dal costruttore si sono mosse nel rispetto di previsioni e procedure
Il deputato Pd ed ex sindaco di Pisa Paolo Fontanelli affida al suo blog le sue considerazioni sul caso Bulgarella. Un invito all'attenzione ed alla calma il suo, senza sottovalutare la gravità del problema.
"In primo luogo - scrive il politico - bisogna avere rispetto per l'indagine dell'antimafia perché, come ormai è ampiamente dimostrato, l'espansione e la diffusione degli affari mafiosi in molteplici settori della vita economica tocca tutte le regioni italiane. E nessuno può pensare di esserne immune. Quindi occhi ben aperti. Ma attenzione a non cadere in facili generalizzazioni".
Per Fontanelli si devono evitare facili giudizi: "Ogni caso va verificato e giudicato in base agli esiti delle indagini e degli accertamenti. Altrimenti si rischia di cadere nell'idea che chiunque venga dalle regioni originarie e più interessate ai fenomeni mafiosi o della criminalità organizzata, dove peraltro per poter lavorare si opera su un confine assai labile, va considerato un potenziale criminale. E comunque per ciò che attiene al riciclaggio del denaro esistono norme e responsabilità, non solo dello Stato ma anche del sistema bancario, che consentono controlli e interventi efficaci".
Su Bulgarella ed il rapporto con Pisa: "Come imprenditore ha realizzato molti interventi nel settore edilizio, sia nuovi che di recupero e ha operato nel campo immobiliare e alberghiero. Ma va detto con chiarezza che tutti gli interventi sono stati fatti nell'ambito del pieno rispetto delle previsioni urbanistiche e dei vincoli esistenti, definiti dagli enti pubblici con il massimo di trasparenza e con procedure verificabili. Negli anni in cui ho fatto il sindaco non c'è stato mai un episodio, nei progetti che lo riguardavano, riconducibile a comportamenti non corretti".
"Certamente non poteva essere compito dell'amministrazione comunale - prosegue Fontanelli - quello di conoscere i canali di finanziamento, comunque garantiti dal credito bancario e niente faceva pensare a cose diverse. Vedremo ora con l'indagine della DDA cosa verrà accertato. Tuttavia per ciò che attiene alla funzione e alla responsabilità del Comune la legalità si garantisce facendo sì che ci sia sempre il pieno rispetto delle regole e la trasparenza degli atti".
