E' stata approvata ieri in consiglio comunale a Pisa la mozione presentata dal consigliere di RIfondazione Comunista Maurizio Bini per l'abrogazione delle norme sull'apertura dei negozi il 25 aprile e il 1° maggio.
La mozione, su 28 consiglieri comunali presenti, ha ricevuto 23 voti a favore, 4 voti contrari, (Bani del Psi, Mancini, Bedini e Silvestri del Pdl) e un astenuto, Massimo Chiarugi del Pd.

"Questa mozione - ha così commentato, subito dopo il voto, il rappresentante in Consiglio di Rifondazione Comunista, Maurizio Bini - ha un valore simbolico ed anche politico per i valori che il 25 aprile e il 1° maggio rappresentano per tutta la vita democratica del nostro paese. Resistenza e diritti dei lavoratori non possono essere barattati all'ideologia del consumismo. Qui a Pisa - ha così concluso BIni - perfino alcuni consiglieri comunali del Pdl hanno votato a favore di questa mozione".

Nella mozione, dopo aver preso atto che l'amministrazione comunale con una propria ordinanza aveva tentato di mettere un freno alla liberalizzazione totale, ordinanza peraltro sospesa dal Tar, si chiede al Governo di abrogare le disposizioni adottate con il decreto "Salva Italia" e si chiede al sindaco, tra l'altro, "di definire un modello sostenibile del commercio per un territorio più vivibile, all'insegna della cultura e non solo dei consumi".

Secondo dati Ocse del 2010, gli italiani dedicano al lavoro 1778 ore all'anno, esattamente come negli USA (1778), ma più dei giapponesi (1773), australiani (1686), spagnoli (1663), britannici (1647), belgi (1551), tedeschi (1419) e olandesi (1337).