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Crisi PD, ReteDem Pisa: "Teniamo unito il Partito Democratico e riportiamolo a sinistra"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday
Come ReteDem Pisa esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per l'esito dell'Assemblea Nazionale di ieri. Pensiamo infatti che ogni ipotesi di scissione all'interno del Partito Democratico sia una sconfitta per tutti, per chi rimane, come per chi se ne va. 
Il Partito Democratico che tutti insieme abbiamo costruito è un partito plurale, aperto e contendibile, che unisce tutte le aree del riformismo, e noi lavoreremo perché il PD di domani sia davvero tutto questo.
Per questo riteniamo che il PD abbia bisogno di un congresso vero, che discuta in profondità della drammatica situazione del Paese e di come fermare i nostri veri avversari, le destre nazionaliste e xenofobe in crescita in tutta Europa. Un congresso capace di costruire un profilo culturale comune sui grandi principi che un campo progressista dovrebbe avere: la lotta alle diseguaglianze, che nel frattempo sono diventate ingiustizie; la difesa della democrazia di fronte al crescente radicamento di una cultura estremista di destra che sta assorbendo anche pezzi di elettorato di sinistra; la capacità di dare risposte alle tendenze sovraniste che si stanno sviluppando ovunque.
Un congresso che si apra ad un vero dibattito che coinvolga l'intera società e dove trovino cittadinanza la critica e l'autocritica, per rivendicare cosa di buono questo governo ha fatto, ma anche per individuare cosa invece andrebbe radicalmente cambiato. Un congresso che individui un segretario che non abbia solo l'onore di dettare la linea politica, ma anche l'onere di fare la sintesi delle varie posizioni e di fare ogni sforzo perché tutti si sentano a casa propria, con la volontà di rispettare le regole democratiche, ma anche con la consapevolezza che le proprie istanze ideali saranno rappresentate. La logica del "chi vince prende tutto" ha da troppo tempo infestato il dibattito interno impoverendo i principi fondanti del Partito Democratico ed allontanando molti iscritti e simpatizzanti.
Per questo pensiamo che la più grande responsabilità di una eventuale rottura ricada sul segretario uscente e sul suo gruppo dirigente e che le forzature sui tempi e sui modi del congresso siano tragicamente inopportune, quasi si trattasse solo di una rivincita e della necessità di riaffermare una leadership appannata dopo il risultato referendario, quando invece il primo obbiettivo dovrebbe essere per tutti, nell'alveo di regole condivise, rilanciare il nostro Partito, promuovere e partecipare ad un confronto leale, non accettando che gli spazi di contendibilità e discussione siano ridotti. 
Anzi, a chi vuole ridurre il congresso a una conta sui nomi, noi risponderemmo portando idee.
Con questo spirito ReteDem Pisa parteciperà all'assemblea convocata per stasera, ribadendo che la scissione non è una soluzione e cercando compagni di cammino per spostare a sinistra l'asse del Partito Democratico.
Con questo stesso spirito ReteDem Pisa chiede che sia convocata prima possibile una assemblea provinciale di tutti gli iscritti al PD, perché crediamo che si debba discutere a viso aperto anche da posizioni distanti, senza partire da posizioni precostituite e rompendo anche gli steccati delle correnti per ripartire tutti insieme.
Samuele Agostini
Luca Bertini
Cristina Conti
Irene Della Bartola
Stefano Fabbri
Roberto Fiore
Barbara Guerrazzi
Pietro Giuntini
Carlo Modica
Federico Russo
Giovanni Russo
Stefano Tordella
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