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Decreto sicurezza, Ceccardi: "Mi sorprende che colleghi assecondino Orlando"

Critiche dal sindaco di Cascina alla presa di posizione del primo cittadino di Palermo che si oppone al provvedimento del ministro Salvini

"Non mi stupisco che la rivolta dei sindaci del Pd contro l'applicazione di una norma statale sia capeggiata da Leoluca Orlando, uno che, curriculum alla mano, di vicende giudiziarie se ne intende bene. Mi sorprendo, piuttosto, che ci siano colleghi che lo assecondino". E' quanto afferma su Facebook il sindaco di Cascina, Susanna Ceccardi, commissario regionale della Lega in Toscana, commentando le dichiarazioni del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che invita il suo ufficio anagrafe a disobbedire all'applicazione del decreto sicurezza.

Decreto sicurezza: sindaci contro Salvini

''Leoluca Orlando brandisce oggi la Costituzione millantando presunti diritti dei migranti negati - aggiunge Ceccardi - ma la stessa Costituzione parla di diritto al lavoro: e dov'era Orlando ieri quando i suoi compagni di partito votavano la riforma Fornero che la lasciato per strada migliaia di italiani? Al sindaco di Palermo, peraltro, forse sfugge che un decreto, prima di diventare legge, deve essere firmato dal Capo dello Stato. Nel caso del decreto sicurezza, la firma apposta è di un suo concittadino, ovvero Sergio Mattarella".

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