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Amministrative 2013: intervista al candidato sindaco Diego Petrucci

Il fondatore della lista civica Noi Adesso Pisa illustra a Pisatoday i punti principali del suo programma elettorale: sicurezza, casa e lavoro gli elementi sui quali Petrucci concentrerà i suoi sforzi

E' il primo sfidante ufficiale del sindaco Marco Filippeschi alle elezioni amministrative 2013, Diego Petrucci, 38 anni, avvocato, consigliere comunale, lo scorso mese di luglio ha lasciato il Pdl ed ha fondato la lista civica Noi Adesso Pisa, con la quale si è candidato alla carica di primo cittadino.
Pisatoday lo ha intervistato per farsi raccontare i suoi buoni propositi nel caso venisse eletto sindaco della città della Torre.

Perchè si è candidato a sindaco e perchè con una lista civica?
"Perchè penso che Pisa meriti più e meglio ed abbia bisogno di facce nuove rispetto a quelle che ci vengono riproposte da trent'anni a questa parte, perchè non sopporto di vedere brutta una città meravigliosa, perchè non voglio che mio figlio cresca in una città come questa, perchè penso che i tanti talenti che abbiamo a disposizione non siano sfruttati, perchè sono convinto che dopo trent'anni sia necessario cambiare e perchè penso che l'alternanza sia una sorta di igiene per la democrazia, che altrimenti rischia una deriva oligarchica ed autoreferenziale.
Ho scelto di provare a cambiare partendo da una aggregazione civica, perchè ci sono tante persone che, pur avendo voglia di impegnarsi e di dedicare un pò del proprio tempo alla e per la propria città, non vogliono schierarsi con nessun partito politico. Inoltre ritengo che i partiti non siano più strumenti sufficenti per governare i territori e le città".

 
Quali sono i punti di debolezza, i problemi principali della città? Cosa in questi anni secondo lei non è stato fatto per Pisa?

"Le domande alle quali dovremmo provare a rispondere nei prossimi anni sono sicurezza, casa e lavoro. Le amministrazioni che hanno governato negli ultimi tempi non hanno saputo, non hanno potuto e non hanno voluto trovare le risposte a queste domande".

Quali sono i punti principali del suo programma elettorale?
"Proveremo a trovare le risposte adeguate partendo da tre principi fondanti: riappropiazione degli spazi pubblici abbandonati e degradati, sussidarietà orizzontale, partecipazione dei cittadini alla gestione del bene comune. Mettendo insieme queste tre regole generali proveremo a costruire una città diversa.

Come strutturerà la sua campagna elettorale?
"Tanto per iniziare bisogna chiarire che Noi Adesso Pisa è un progetto che vive esclusivamente di volontariato ed autofinanziamento, non ci sono nè dipendenti, nè professionisti della politica, nè funzionari di partito stipendiati. Per cui faremo una campagna elettorale partendo dal basso, promuovendo tanti piccoli incontri nei quartieri e nelle vie e chiedendo alle persone di avere voglia di ascoltarci anche solo per dieci minuti. E per questo chiediamo anche il vostro aiuto".

Perchè i pisani dovrebbero votarla?
"Noi chiediamo ai pisani se gli va bene Pisa così come è ora oppure se la vorrebbero diversa e migliore. Chi governa da trent'anni ininterrottamente deve essere giudicato su quello che ha fatto e non su cosa promette di fare. I cittadini devono avere il coraggio di cambiare".

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