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Dimissioni Buscemi: "Conti e Ceccardi devono rispondere: lo devono ai cittadini che li hanno eletti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Sono giorni che gira sui social una lettera del CDA della Fondazione Sipario Toscana che chiede alla Sindaca Ceccardi la rimozione di Andrea Buscemi da Direttore Artistico de La Città del Teatro. Le accuse contenute sono gravi perché riguardano non solo la cattiva gestione amministrativa ma anche una "eccessiva disinvoltura nella fruizione delle dotazioni della Fondazione senza una opportuna rendicontazione". Francesca Ughi, una delle firmatarie ha commentato un post su Facebook chiedendo di non essere associata agli "amici di merende" non disconoscendo l'esistenza della lettera. Senza voler fare polemica strumentale vorremo una risposta seria ad alcune domande perché si parla di risorse pubbliche.

1) La Sindaca di Cascina e la giunta dicono di non aver mai ricevuto la lettera. Certo che, essendo un cda tutto a trazione leghista, sembra singolare che il Sindaco non fosse informato della situazione. Il cda prende una posizione forte "o lui o noi". Inoltre la lettera, seppur oscurata nel terzo punto, era stata resa nota da "Cascina Notizie" ed il PD in Consiglio Comunale a Cascina aveva sollecitato il Sindaco sulla questione. Anche ammessa la sua buona fede, se dopo la notizia la Sindaca non si è attivata per indagare su quanto successo lo riteniamo un fatto grave e che dimostra disinteresse nella gestione della cosa pubblica.

2) Adesso che la lettera è nota a tutti e quindi non si possono accampare ulteriori scuse, la signora Ceccardi, pensa di attivare i dovuti controlli? Interessare la commissione di controllo e garanzia comunale, i revisori dei conti ed inviare la documentazione alla Procura della Repubblica per i dovuti accertamenti? Qua non stiamo parlando di spray al peperoncino o del poster di Che Guevara ma di soldi dei cittadini e se Susanna Ceccardi pensa di non attivarsi di conseguenza questo la renderebbe complice.

Tutta questa vicenda conferma tutte le criticità che, come gruppo PD, abbiamo posto al Sindaco Conti sulla nomina di Buscemi ad assessore alla cultura di Pisa. Abbiamo chiesto le dimissioni di Buscemi per il riconoscimento a suo carico del reato di stalker e ci è stato detto che dovevamo lasciarlo lavorare, ne abbiamo chiesto le dimissioni quando lo stesso ha minacciato la Casa della Donna e ci hanno detto che erano affermazioni che "attenevano alla sfera personale", ne abbiamo chiesto le dimissioni puntando l'attenzione sugli scarsi risultati della gestione Buscemi a La Città del Teatro di Cascina che ha perso pubblico e finanziamenti e ci è stato detto che anche questo non era attinente. Allora vorremmo avere la risposta ad un ultima domanda: manca proprio il senso di cosa sia un assessore (quindi una figura istituzionale) o per qualche strano motivo Conti, come Ceccardi, deve o vuole essere complice?

Olivia Picchi per il Gruppo consiliare PD 

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