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Elezione Trump, le reazioni: esultano le destre

Donald Trump è il 46esimo presidente degli Stati Uniti d'America. I social sono il luogo prediletto delle reazioni a caldo: gioisce il sindaco di Cascina, preoccupato il presidente della regione Rossi

L'elezione di Donald Trump come 46esimo presidente USA è l'argomento del momento nell'opinione pubblica nazionale, data la ormai tradizionale definizione della carica come di quella de 'l'uomo più potente del mondo'. Uomo, e non donna, come poteva essere con Hillary Clinton, che nei sondaggi e nelle analisi sembrava destinata alla Casa Bianca.

Campo privilegiato per le reazioni a caldo sono i social, Facebook su tutti. Nel pisano l'esponente politico più favorevole alla vittoria del magnate è il sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, che scherzando paragona la vicenda di Trump alla propria elezione: "La cosa più divertente è che un sacco di gente mi sta scrivendo che Trump ha fatto come noi a Cascina. Ha vinto nonostante tutte le aspettative. Diciamolo che la nostra vittoria a Cascina gli ha tirato la volata! #sischerza. Comunque se Donald vuole qualche consiglio per fronteggiare la pioggia di attacchi dei primi mesi, mi offro volontaria per insegnargli come fregarsene e andare avanti! Go Donald, Go!". Si arriva fino ad una foto che la ritrae con una bandiera americana con il post: "God bless America!".

Nel consiglio comunale di Pisa è il capogruppo di Noi Adesso Pisa Diego Petrucci a scrivere prima un più dubbioso "Non è tanto il fatto che sia contento per chi è il nuovo presidente USA, quanto godo per i soliti progressisti, buonisti, pennivendoli, saccenti di tutto il mondo che da mesi state facendo una campagna mondiale"; poi un chiaro appoggio a Trump: "Che godimento! E comunque con Trump sono certo che avremo un mondo migliore... ha vinto il popolo, ha vinto il popolo americano!", ribadito da un seguente "Un altro mondo è veramente possibile, nonostante le lobbies, le oligarchie e i potentati mondialisti... l'elezione di Trump è - a mio parere - paragonabile alla caduta del muro di Berlino del 9 novembre del 1989...".

Post di tutt'altro sapore quello invece del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che insiste sulla necessità di un maggiore impegno del proprio partito a guardare, nella propria azione, più ad una sinistra dei diritti che ad un centrismo moderato: "E' Trump. All'America che soffre non basta la Clinton moderata e di sistema. Anche in Italia non basta un PD che punta al centro né ritorni all'Ulivo, ancor meno polemiche interne. Noi diciamo socialismo: piena occupazione, regolazione del mercato, redistribuzione della ricchezza, servizi pubblici di qualità e per tutti".

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