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Elezioni 2018

Potere al Popolo, Giacomelli: "Appalti e precarietà impoveriscono i lavoratori"

Il sindacalista candidato al Senato nel collegio uninominale di Pisa: "Limiti stringenti alle esternalizzazioni e cacellazione del Jobs act"

Lotta contro la precarietà e l’impoverimento dei lavoratori. E' questo il tema al centro del programma elettorale di Potere al Popolo, la lista di sinistra che si presenta per la prima volta al voto il prossimo 4 marzo. Anche per questo tra i candidati, tutti scelti in assemblee pubbliche, trovano spazio molti attivisti sindacali come Sandro Giacomelli, candidato nel collegio uninominale di Pisa del Senato. “Dal 2006 lavoro nell’appalto della logistica Piaggio: all’inizio ero nel capannone di Porta a Mare, poi al polo logistico di Pontedera. Nei primi mesi del 2016, dopo che ci eravamo opposti a 4 licenziamenti e all'annuncio di 17 esuberi, sono stato oggetto di un licenziamento per motivi disciplinari che in tanti hanno giudicato politico. Grazie allo sforzo di un comitato di lotta ampio e trasversale, sono stato reintegrato senza l’intervento del tribunale: la lotta paga, come si diceva una volta, e come bisognerebbe continuare a dire più spesso"

Sandro Giacomelli presenta la sua storia come un esempio del mercato del lavoro di oggi. "Nel corso degli ultimi 25 anni abbiamo assistito - afferma - a un netto peggioramento delle condizioni dei lavoratori, in termini di retribuzioni e orari, sicurezza sul lavoro, stabilità e durata dei contratti, agibilità politico-sindacale". Il ricorso massiccio ad appalti e subappalti - spiega il candidato di Potere al Popolo - è avvenuto nel quadro delle esternalizzazioni dei servizi da parte di imprese ed enti pubblici, ed è stato uno dei principali strumenti per attaccare i diritti dei lavoratori. Il territorio pisano conosce fin troppi casi del genere: dall'indotto Piaggio alla gestione dei rifiuti, dall'ospedale di Cisanello all’Università, dagli enti locali fino alla grave questione tuttora aperta dei servizi di security e handling dell’aeroporto di Pisa-Firenze".

Giacomelli insiste sull’importanza di quest’ultima vertenza e si schiera con calore dalla parte dei lavoratori: "Nel passaggio a cooperative ed aziende esterne, quasi 800 lavoratori perderanno più di 200 euro in busta paga e verranno assunti con contratti che non li proteggeranno più da licenziamenti senza giusta causa: è inaccettabile. La responsabilità è di chi ha svenduto l’aeroporto ai privati".

Se questo è lo scenario del mondo del lavoro oggi, che fare? "Non è vero che non ci sono alternative. Il programma di Potere al Popolo rimette al centro la tutela del lavoro in tutte le sue forme, come prevede la Costituzione: anche per questo ho accettato con entusiasmo la candidatura. Noi siamo gli unici - prosegue - davvero impegnati contro il ricorso agli appalti e al lavoro precario quale strumento per abbattere i diritti dei lavoratori, a partire dai salari mai stati così bassi. Noi siamo per imporre limiti stringenti alle esternalizzazioni fino a re-internalizzare i servizi fondamentali. Siamo per applicare universalmente le 'clausole sociali' in modo da garantire continità e livelli di reddito, per far rispettare pienamente le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. E soprattutto siamo per cancellare il Jobs Act, che proprio nei cambi d’appalto dispiega i suoi effetti più negativi".

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