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Elezioni 2018

L'INTERVISTA | Gianluca Villani (CasaPound): "Il nostro è il programma più realizzabile"

Abbiamo rivolto alcune domande in vista delle elezioni politiche del 4 marzo al candidato nel collegio di Pisa del movimento guidato da Di Stefano

Gianluca Villani, 28 anni, è candidato per CasaPound nel collegio uninominale di Pisa e plurinominale Toscana 2 alla Camera. Si interessa di politica sin da giovanissimo. A 15 anni ha iniziato a militare nei giovani di AN e a 17 con Azione Studentesca è diventato presidente della consulta degli studenti. "Il rinnovamento portato all’interno di un ambiente depresso e ghettizzato, l’estetica, l’etica, l’amore per la Nazione fatto senza alcun fine personale, mi hanno fatto entrare in CasaPound Italia, movimento per il quale mi candido alle elezioni politiche" sottolinea Villani.

1) Quali sono i punti di forza del vostro programma?

CasaPound ha il programma più concreto e realizzabile di tutti i partiti in lizza per le elezioni. A dirlo è uno studio dell’Istituto Cattaneo di Bologna. Il fine dello studio era quello di analizzare i contenuti dei singoli programmi, per capire quali siano le tematiche o le priorità sulle quali i partiti hanno deciso di concentrarsi. Punti principali sono: intervento dello Stato nei settori in crisi, stop all’immigrazione clandestina e reddito nazionale di natalità per far tornare gli italiani a fare figli.

2) Quali sono le primarie problematiche di Pisa e provincia che vorrebbe portare all'attenzione del Parlamento? 

Lavoro e immigrazione. Tematiche che possono essere risolte solo in maniera parziale a livello locale e per le quali serve una vera e propria svolta nelle politiche nazionali. Penso ad uno Stato che torni a stampare moneta senza dipendere dalle folli politiche europee, oltre a difendere i propri confini tornando ad instaurare una sovranità territoriale ormai persa.

3) Quali sono invece le potenzialità da sviluppare? 

Il turismo. Può essere volano di occupazione purchè non si investa in infrastrutture idiote come il People Mover, o non si mettano i turisti nella costante condizione di essere, nel migliore dei casi, importunati dai venditori abusivi fino a subire scippi e rapine come successo innumerevoli volte.
Le manifatture locali e prodotti del territorio: promuovere i nostri prodotti DOP e IGP valorizzandoli e tutelando medie e piccole imprese che rischiano di scomparire a seguito delle dannose conseguenze della globalizzazione.

4) Perché in definitiva un elettore dovrebbe votarla?

L'entusiasmo dei tanti Italiani che hanno firmato le nostre liste contribuendo a farci presentare in tutti i collegi ci dà la certezza che l’obiettivo del 3% è raggiungibile e per la prima volta una squadra di combattenti di CasaPound può entrare in Parlamento. Vogliamo un paese dove le ragioni degli italiani siano sempre prevalenti. Un paese che premi la natalità e dove casa e lavoro non siano un privilegio ma un diritto. Per fare questo bastano poche, chiare mosse: uscire dall'UE, battere moneta propria, introdurre misure come il reddito nazionale di natalità o il mutuo sociale 2.0, far sì che lo Stato riprenda le redini dell'economia.

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