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Elezioni amministrative, Dell'Omodarme (Art1-Mdp): "Serfogli è la vera discontinuità"

Il consigliere comunale appoggia l'assessore: "Candidato non calato dall'alto o scelto nelle segrete stanze di partiti"

"Serfogli è la vera discontinuità dalla vecchia politica, un candidato che non è calato dall'alto o scelto nelle segrete stanze di partiti, che ha una lunga esperienza amministrativa, sempre pronto a farsi carico dei problemi dei cittadini e che non ha mai perso il contatto con tutta la città". Così il consigliere comunale di Art1-Mdp Juri Dell'Omodarme, che sostiene la candidatura a primo cittadino dell'assessore ai lavori pubblici Pd. Prosegue quindi il dibattito interno al centrosinistra per la scelta di chi correrà alle prossime elezioni, con lo stesso Serfogli, che in caso di più nomi, vede come necessarie le primarie.

"Quando circa un anno fa ho deciso di uscire dal Partito Democratico e aderire a Art.1 Mdp - analizza Dell'Omodarme - dissi che la scelta era dolorosa essendo stato anche uno dei fondatori del Pd, ma da tempo non mi riconoscevo più nella linea politica promossa dal partito nè nei modi in cui esso è gestito a livello nazionale e locale, con scelte calate dall'alto senza confronto e senza essere sufficientemente spiegate ai cittadini. Anche dopo il 4 dicembre, nessuno si interrogò sui motivi della sconfitta, fu deciso di andare avanti con il solito metodo. Un'incapacità di ascoltare ha portato al progressivo distaccamento di molti militanti ed elettori del centrosinistra. L'adesione ad Art.1 Mdp per me fu una speranza per ricostruire un nuovo progetto di centrosinistra, libero da smanie autoreferenziali, capace di unire e non dividere".

La strada del centrosinistra però è rimasta accidentata: "La decisione (di Art1-Mdp ndr) fu di confermare l'impegno preso con gli elettori e sostenere l'amministrazione e il programma di mandato votato dai cittadini e così è stato, evidenziai che molte cose positive erano state fatte, ma occorreva un cambio di passo e un’accelerazione su alcuni temi: Periferie, Partecipazione e Sicurezza. Nel frattempo si sono svolte le politiche, il Pd come era prevedibile ha ricevuto una sonora sconfitta e non è stata da meno la proposta politica di Leu. Il voto ha dimostrato come il centrosinistra non è stato capace di ascoltare le paure, le preoccupazioni, non è riuscito ad interpretare i bisogni e le aspettative di una intera popolazione".

Netta la richiesta di cambiamento degli elettori, ora ci sarà la scelta di chi amministrerà la città: "Pisa può essere un banco di prova, le amministrative sono tutta un'altra partita rispetto alle Politiche, la città vuole un governo per i prossimi 10 anni affidabile, credibile e competente e soprattutto innovatore e coraggioso, meno politichese e più tra la gente ad ascoltare i loro problemi e provare a condividere gli obbiettivi per risolverli. Personalmente non ho mai smesso di ascoltare i cittadini e stare tra gente mi sono sempre battuto per dare il mio contributo propositivo e costruttivo, a volte se non ho condiviso le scelte dell'amministrazione ho preso le distanze con lealtà e correttezza alla luce del sole, questo dovrebbe fare chi si mette al servizio dei cittadini, rispettare il mandato che gli è stato dato ma soprattutto ascoltare di più la gente, non ci vuole un Sindaco del Palazzo ma il Sindaco della Gente".

Occorre quindi per Dell'Omodarme pensare ad una "Pisa 2030", con "segnali innovativi e di cambiamento". "La vera discontinuità politica e di innovazione - conclude il consigliere - può essere rappresentata senza problemi da un profilo come quello di Andrea Serfogli che ho conosciuto bene in questi ultimi 5 anni, un candidato che non è calato dall’alto o scelto nelle segrete stanze di partiti, che ha una lunga esperienza amministrativa, un vero lavoratore a tempo pieno per il bene della città, sempre pronto a farsi carico dei problemi dei cittadini, che non ha mai perso il contatto con tutta la città".

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