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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Elezioni comunali 2018: Garzella (Pisa è) richiama all'unione i moderati

Per il consigliere comunale occorre "un'alleanza di un 'arco costituzionale' che vada da Fontanelli oltre me"

Nel dibattito per le elezioni comunali si inserisce il consigliere comunali di 'Pisa è' Giovanni Garzella. Il suo è un richiamo all'unione dei moderati, ed oltre: "I problemi aperti nella nostra città rendono necessario un concorso solidale delle forze democratiche che hanno radicamento e storia nella realtà pisana: è necessaria una 'Alleanza di un arco costituzionale che vada da Fontanelli oltre me'. Le elezioni politiche, avendo rappresentato la città in Parlamento con due esponenti della Lega, pongono le forze moderate di fronte una riflessione attenta che non ammette errori".

"Io ritengo che il populismo - prosegue - non sia in grado di affrontare i problemi complessi che si pongono oggi a partire dall'aspetto ormai bandiera di tutti, 'la sicurezza': chi crede che la risolusione risieda solo nell'azione repressiva sbaglia! E' necessario dare una risposta sociale e con fermezza pretendere il rispetto delle regole. I moderati, di cui faccio parte da sempre, sono pronti ad assumersi le loro responsabilità ed a contribuire ad una alleanza che garantisca insieme innovazione, esperienza e continuità".

Garzella quindi spiega i termini: "Innovazione perchè si impone uno sforzo maggiore nell'affrontare le questioni aperte, in primo luogo la sicurezza, l'occupazione, le infrastrutture e il lancio nel futuro del litorale. Le istituzioni locali devolo collegarsi in un rapporto di dialogo paritetico con l'amministrazione comunale così da divenire risorsa per la città e non corpi a sé. Esperienza perchè non ho mai creduto che si nasca 'imparati' e la macchina comunale è in grado di funzionare se la si conosce. Continuità perchè garantisce l'offerta fornita da forze democratiche ancorate alla Costituzione Italiana ed ai suoi valori che per la loro storia sono tenute a scelte di responsabilità : i cittadini apprezzeranno".

Il richiamo è ad un fronte comune contro gli estremismi: "Si cerchi unità sui programmi che mettano a fuoco i problemi, si sappiano indicare le soluzioni e ci si apra al contributo dei cittadini attraverso forti iniziative di partecipazione che consentano a chi a Pisa ha fatto della 'cultura umana dell'abbraccio dell'altro' un caposaldo della propria vita di dare il proprio contributo con donne/uomini ed idee. E' venuto il momento di aprire le porte e non di chiuderle. Dobbiamo far partecipare maggiormente all'amministrazione della nostra città chi è impegnato nel sociale, nelle comunità religiose, nelle associazioni di volontariato, nella formazione e nell'educazione, nelle associazioni che educano l'uomo del domani secondo i valori dove l'altro è comunque al centro del proprio operare. Le forze in campo propongano donne/uomini ed idee ed insieme scelgano: è necessario un fronte comune da Fontanelli oltre me".

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