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Elezioni comunali 2018

Daspo urbano, Auletta (Diritti in Comune): "Porteremo in Consiglio l'annullamento del provvedimento"

Critico il candidato sindaco della coalizione di sinistra che denuncia l'inutilità del provvedimento. Sì a progetti di inclusione sociale

Pochi giorni fa, a tre mesi dall'entrata in vigore del cosiddetto daspo urbano, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, insieme al comandante della Polizia Municipale MIchele Stefanelli, aveva tracciato un primo bilancio della nuova norma. Ventinove sono stati i daspo urbano emanati e il primo cittadino si era dichiarato soddisfatto dei risultati ottenuti.
Nettamente contrario all'adozione del daspo urbano il candidato sindaco della coalizione di sinistra Diritti in Comune Ciccio Auletta, che già negli scorsi mesi, da consigliere comunale di Ucic-Prc, aveva più volte esternato la bocciatura al provvedimento.

"A giudicare dalle parole del sindaco Filippeschi, la soddisfazione sembra molta: 'Abbiamo sperimentato, fra le prime città a farlo, una misura di contenimento dei comportamenti inaccettabili, che determinano degrado urbano in luoghi dove si manifestano criticità. Ci sono risultati positivi e si dimostra un’applicazione rigorosa e rispettosa dei diritti delle persone' - esordisce Auletta, riportando le dichiarazioni del sindaco - queste parole ci lasciano assai perplessi. Il primato rivendicato è triste: si tratta infatti di una misura che colpisce i poveri e non la povertà. Questa, per essere affrontata in modo serio e non demagogico, richiede azioni preventive, interventi socio-assistenziali, sostegno alle reti associative e di solidarietà, attenzione ai tanti bisogni dei cittadini in termini di vivibilità. Gli allontanamenti coatti vanno in tutt’altra direzione. Sono inefficaci, come si vede dai casi di recidiva, e soprattutto minano i principi dello Stato democratico di diritto. Non puniscono comportamenti illegali, già puniti dalle leggi in vigore, ma consentono all’amministrazione comunale di sanzionare in modo arbitrario e dunque discriminatorio alcuni comportamenti 'non decorosi'".

"Il sindaco dovrebbe spiegare in che modo siano stati rispettati i diritti delle persone coinvolte e quale sia il punto di equilibrio tra la ricerca del 'decoro urbano', concetto estetico e dunque soggettivo, e il diritto a una vita decorosa che spetta a tutti - prosegue Ciccio Auletta - inoltre, dal momento che i dati sulla sperimentazione sono stati forniti dalla stessa Polizia Municipale che ha applicato il provvedimento, servono forme di controllo indipendente, democratico e popolare, sulle ricadute del regolamento sia sulle persone colpite che su tutta la città. Siamo convinti che gli allontanamenti coatti servano solo a 'ripulire' alcune zone di Pisa, il suo 'salotto buono', a discapito del resto del territorio e delle periferie, lasciate a se stesse".

"A fronte di politiche del genere, rivendicate pure con orgoglio - denuncia ancora Ciccio Auletta - con che coraggio PD e MDP agitano la paura che a Pisa vinca la Lega? Non sono stati proprio loro a sperimentare nella nostra città misure di chiaro stampo leghista?”.
Poi l'annuncio finale: "Il nostro essere nettamente alternativi sia al centro-sinistra che alle destre si vedrà fin dai primi atti di governo, quando porteremo in Consiglio Comunale l’annullamento del provvedimento su allontanamenti coatti e daspo urbano e proporremo vere politiche di inclusione, recupero urbano e lotta alle povertà”.

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