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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2018

Scontro Ziello-Serfogli: critiche, accuse e rivendicazioni sul governo della città

Duro confronto fra l'onorevole leghista ed il candidato sindaco del centrosinistra a mezzo social e stampa

In vista del ballottaggio del 24 giugno emerge un contrasto aperto fra il deputato della Lega Edoardo Ziello e il candidato sindaco del centrosinistra Andrea Serfogli. Il primo ha pubblicato sul suo profilo Facebook ieri, 13 giugno, un video dove spinge la candidatura di Michele Conti, attaccando l'operato dell'ormai ex assessore al bilancio e lavori pubblici. Poi la risposta di Serfogli e la replica del deputato, che non accetta l'invito di un confronto pubblico: "Non sono io il candidato sindaco". 

Ziello attacca

"E' lui il responsabile del malgoverno della città degli ultimi 10 anni" afferma Ziello su Facebook, "ha dimenticato i quartieri popolari" dice fra le varie critiche. Poi attacca Serfogli per aver definito la scelta di Salvini di chiudere i porti sulla scia del caso Aquarius "disumana", ribadendo che "con noi al Governo si taglieranno le risorse agli immigrati in favore degli italiani". "Serfogli è il candidato dei venditori abusivi, della moschea di Porta a Lucca, dei rom, delle grandi opere senza seguire le piccole manutenzioni per le famiglie dimenticate".

Serfogli risponde

Non è tardata la risposta di Serfogli: "Ora capisco perché Conti non è mai venuto agli incontri: il candidato a sindaco non è lui. Quello che dicevamo da settimane è stato confermato ufficialmente dopo gli attacchi che ho subìto via web: l'eventuale governo leghista della città sarebbe fagocitato da quello romano. Nel suo proclama Ziello lo dice chiaramente usando l'espressione 'governo amico'. Governi e comuni sono istituzioni che fra loro dialogano e parlano a prescindere dai colori politici. Proprio in quanto istituzioni, rappresentano tutti i cittadini. Dire che un governo aiuterà un sindaco piuttosto che un altro è semplicemente mancanza di senso delle istituzioni". 

"Ai commissari cascinesi Ziello e Ceccardi che telecomandano Conti - insiste Serfogli - interessa solo il potere della Lega romana su Pisa. Per questo, nelle ultime settimane, Ziello e Ceccardi hanno sempre definito come fasulli e inutili i candidati delle liste civiche. Non a caso adesso li ricattano, dicendo che o li votano, oppure il governo stacca la spina a Pisa". Poi il candidato Pd ribatte ad alcune affermazioni specifiche: "L'onorevole Ziello dice una serie di ulteriori balle. Vi faccio qualche esempio. Conti è entrato in Consiglio comunale prima di me: nel 1994. Ci è stato 11 anni e ne è uscito solo perché è stato indicato dall'allora ministro Alemanno direttore generale del Consorzio agrario pisano: una nomina politica. Io sono stato assessore al bilancio, è vero: il bilancio del Comune di Pisa è tra i più sani d'Italia".

Anche sul discorso immigrazione "l'onorevole Ziello dice che con 6 milioni di euro (metà di quanto l'Europa dà con fondi vincolati, quindi non dirottabili altrove) si costruiscono centinaia di case. Fossero, per ipotesi, 200, sarebbero 30mila euro a casa: direi che è un bel prezzo. Se mi dicesse dove, ne comprerei subito una. Parla di campi Rom. Nel comune dov'è stato assessore, a Cascina, sono sorti nuovi insediamenti in Pettori, sull'ansa dell'Arno. Parla di moschea. A Cascina c'è una moschea, c'era prima, e ci sarà: nonostante la sindaca leghista Ceccardi. Per concludere. Se Ziello ha almeno un filo di coraggio, venga a confrontarsi con me domani o sabato. Scelga il moderatore e il luogo. Casomai scappasse anche lui come il suo candidato per un mese, sappia che noi, ai cittadini, questa opportunità di sapere le differenze tra di noi la daremo comunque".

Ancora Ziello

Ziello ribatte ai vari punti sollevati da Serfogli. Sul confronto in piazza: "Serfogli mi invita ad un confronto in piazza, sui temi della sicurezza e del sociale, dove loro hanno fallito ? Non vedo l'ora di confrontarmi nuovamente con l'On. Lucia Ciampi o con Sandra Capuzzi, visto che la piazza è casa nostra e che il contatto con la gente lo abbiamo sempre messo in cima alla nostra azione politica. Non posso confrontarmi con Serfogli perché il candidato a sindaco non sono io".

"Se Conti rappresenta il vecchio - prosegue - Serfogli rappresenta l'antiquato, visto che è in Comune da quasi vent'anni, avendo ricoperto dei ruoli apicali. In tutti questi anni non è stato capace di risolvere tutti i problemi che, attualmente, attanagliano la città e ora da candidato a sindaco, magicamente, si propone di risolverli. Non è credibile lui né tantomeno la sua squadra, espressione dell'establishment cittadino e dei poteri forti della città di Pisa che non vogliono il cambiamento perché sanno di perdere le proprie rendite di potere".

Nomadi e immigrazione: "A Cascina due dei tre insediamenti nomadi che il Partito Democratico aveva tollerato sono stati smantellati e i rom che stavano lì si sono trasferiti a Pisa, occupando il parcheggio di via Paparelli, ormai caratterizzato dalla presenza continua della loro pipì e dei loro escrementi ad ogni giorno del mercato, per la felicità dei commercianti ambulanti". Su Aquarius: "Chiudere i porti dell'Italia, dopo aver accolto più di mezzo milione di immigrati, è stata una scelta di buonsenso. Se la Prefettura di Pisa spende 12,8 milioni di euro per finanziare i progetti a favore dell’accoglienza lo si deve soltanto al Partito Democratico".

Sulla moschea: "A Cascina non ci sono moschee. In via Bruno Genovesi c'è un centro culturale che è stato comprato da dei privati in cui non è prevista la possibilità di pregare. Se Serfogli invece sostiene il contrario ed è così ben informato lo invito a recarsi presso la nostra Polizia Municipale per fornire delle informazioni utili funzionali a segnalare possibili usi impropri della struttura, permettendoci di chiudere la struttura con relativa ordinanza".

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