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Elezioni comunali a Vicopisano: risposta di SEL al candidato Giovanni Niccolai sul Presidio sanitario

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

La sanità pubblica di molte regioni italiane è stata devastata dalla politica sciagurata dei governi di Centrodestra, dall’incapacità gestionale e da interessi privati e malavitosi. Se a questo si aggiunge che la coalizione di Centro destra guidata dal delinquente Silvio Berlusconi per anni ha ignorato la crisi economica crescente senza porre per tempo quei correttivi che ne avrebbero arginato gli effetti sociali devastanti,effetti che hanno provocato anche in Regioni come la Toscana, dove si è posta  attenzione e speciale cura al mantenimento di alti livelli nella sanità pubblica,  ridimensionamenti e ristrutturazioni spesso dolorosi dei servizi sanitari territoriali. Il Centro destra ha giocato sulla pelle degli italiani, sulla sanità sulla scuola, sulle pensioni, sui servizi pubblici in generale, ma non tutti se lo ricordano. 

Il Centro destra ha la memoria corta, non ricorda mai di essere la causa primaria del macello sociale in corso nel nostro paese e anche a Vicopisano il candidato della coalizione di  Centro destra, Giovanni Niccolai, ha affrontato il problema del Presidio Sanitario Asl di Vicopisano non per chiarire le responsabilità della sua coalizione nella distruzione dei servizi sanitari e magari fare ammenda, ma per stigmatizzare pretestuosamente il passaggio della Gestione del presidio sanitario dalla ASL  alla locale Confraternita della Misericordia, passaggio che sarebbe stato avallato dalla passata Amministrazione di cui peraltro lui, l’attuale candidato del Centro destra, è stato sostenitore attivo.

Ma non solo, il Candidato della Destra vicarese, Giovanni Niccolai, ha asserito che SEL in questi mesi e tutt’ora non ha preso posizione sul passaggio del distretto dalla gestione della ASL a quella della Confraternita della Misericordia. Forse Niccolai, s iaspettava una levata di scudi da parte nostra in una difesa a oltranza della gestione pubblica del Presidio sanitario? Forse avrebbe voluto che SEL si scagliasse contro una benemerita Associazione, come la Misericordia, magari perché di matrice cattolica? Ebbene SEL non ha preso una posizione pubblica perché ha compreso che questa era l’unica soluzione percorribile per evitare che il Presidio sanitario di Vicopisano fosse definitivamente smantellato. SEL a differenza di Niccolai e del Centro Destra non ha preconcetti o preclusioni verso chicchessia, singoli o associazioni, e soprattutto antepone il bene comune alle battaglie ideologiche. Non abbiamo nemmeno preclusioni verso la gestione dei servizi pubblici da parte di privati, purché sia garantito a tutti senza eccezione alcuna l’accesso “pubblico” a quei servizi.

Quello che l’ex “Compagno”Niccolai non riesce a comprendere è che pubblico non significa esclusivamente “gestito dal pubblico”, bensì gestito secondo regole “pubbliche” ovvero condivise da tutti e garanzie per tutti.   In effetti molti,e tra questi dobbiamo oggi includere il Candidato sindaco della colazione di centro destra, Giovanni Niccolai, ritengono che la privatizzazione dei servizi pubblici, significhi sicuramente esclusione dei cittadini meno abbienti dall’accesso a quei servizi… Non è necessariamente così. Non tutti i privati sono pirati e sfruttatori, anzi in molti casi gli interessi “pubblici” sono portati avanti da organizzazioni private (associazioni) più che dallo stato stesso. Moltissimi dei nostri servizi pubblici, scuole, biblioteche, servizi sociali, servizi sanitari sono gestiti oggi in parte o completamente da privati. Quando un privato gestisce un servizio pubblico non si configura automaticamente un conflitto tra i suoi interessi e quelli della comunità, sicuramente esistono forti conflitti di interesse quando un imprenditore gestisce la cosa pubblica proprio nel Comune dove hanno sede le sue aziende e si esplicano la maggior parte dei suoi interessi privati.

Ovviamente riteniamo che la progressiva privatizzazione della Sanità pubblica sia una sciagura perché spesso perseguita secondo interessi privati che tendono a ricavare il massimo profitto e a sfruttare i bisogni primari della maggioranza per arricchire pochi. Noi combatteremo sempre questa forma di privatizzazione, sicuramente non combatteremo mai le organizzazioni di volontariato, le onlus o il terzo settore perché riteniamo che siano l’espressione più sana della società italiana, non ostacoleremo mai l’azione di Caritas, di Libera, di Misericordia per futili e datati motivi o peggio ancora per interessi privati come hanno fatto i governi di Centro destra.

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