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Elezioni comunali a Cascina, Ceccardi: "Non siamo estremisti, con noi moderazione rivoluzionaria"

Il nuovo primo cittadino cascinese ha festeggiato la vittoria al ballottaggio al fianco del segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. "Faremo cose grandi in due"

"È un grande tsunami. Abbiamo fatto un buchino su una diga e il fiume riprende con libertà il suo corso. Sarà un corso travolgente in questi anni. I cittadini di quel 50,25% che ci hanno votato si aspettano grandi rivoluzioni da noi e siamo qui perchè siamo rivoluzionari, faremo la rivoluzione a Cascina". E' quanto ha dichiarato lunedì pomeriggio il neo sindaco di Cascina Susanna Ceccardi nel corso della conferenza stampa tenuta in municipio, a fianco del leader della Lega Nord Matteo Salvini. Il segretario federale ha spiegato di aver voluto tenere nella cittadina strappata dal Carroccio la conferenza stampa per fare il punto sui ballottaggi, che si sono tenuti domenica, a livello nazionale. La neo-sindaco ha voluto rivolgere un messaggio di benevolenza verso gli elettori che hanno preferito il primo cittadino uscente, Antonelli: "Voglio tranquillizzare l'altro 50%. Non siamo gli estremisti per cui ci hanno dipinti, anzi noi alle offese, alle denigrazioni, agli attacchi abbiamo risposto col sorriso". Un lettura in controtendenza rispetto alle imputazioni di xenofobia e populismo mosse a Ceccardi dal Pd. "La gente ha votato i più moderati, che siamo noi - ha confidato - però è una moderazione rivoluzionaria perchè sicuramente dopo 70 anni vincere qua è una grande responsabilità per tutti quelli che ci hanno provato e non ci sono riusciti, per tutte le persone che hanno votato sempre in maniera diversa e non sono mai state rappresentate fino in fondo".

La giovane militante della Lega, una vita nel movimento Giovani Padani, si è lasciata andare anche a un parallelo dal sapore emotivo col segretario federale. "Conosco Matteo da quando partecipavamo alle iniziative del movimento giovanile e andavamo a bere qualcosa dopo le riunioni. Lui - ha raccontato ai giornalisti - non si sarebbe aspettato di diventare segretario, io non mi sarei attesa di diventare sindaco di Cascina. Faremo cose grandi in due". Al tempo stesso, per la prima volta ha voluto dismettere le vesti della leonessa delle piazze in favore di un profilo più istituzionale: "Io dico questa grande responsabilità me la sento tutta - ha marcato la differenza di stile - come se la sente la squadra che ci ha messo la faccia. Fino a tre mesi fa nessuno l'avrebbe mai detto. Direi che è la vittoria dei sognatori, della lungimirante follia". Non solo, "Cascina sarà un modello in tutti quei posti impossibili, dove la gente dice tanto si perde e non vale la pena provarci, che si spargerà a macchia d'olio in tutta provincia di Pisa, in tutta la Toscana, e presto speriamo anche a Roma al governo nazionale". (Agenzia Dire)

Questa mattina intanto, martedì 21 giugno, Ceccardi è stata proclamata sindaco di Cascina. Il pensiero è andato alle due bambine di Cascina morte nell'incidente stradale in superstrada nella serata di lunedì. "Oggi è un giorno molto triste per Cascina - ha scritto su Facebook - due piccoli angeli di 6 e 9 anni sono volati in cielo dopo un incidente sulla fi pi li. Un abbraccio alla famiglia".

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