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Ex assessore multato in piazza dei Cavalieri, Picchi (Pd): "Spacciatori e abusivi restano"

La consigliera comunale del Partito Democratico 'bacchetta' la Giunta pisana, "commissariata da altri soggetti che con Pisa hanno poco a che fare"

"La vicenda vissuta, e se volete creata (non è questo il punto) da Dario Danti mostra tutti i limiti di ordinanze che hanno il solo scopo di fare un po' di 'rumore' e mostrano tutti i limiti culturali della Giunta pisana". Ad intervenire sulla vicenda che ha visto protagonista sabato sera, 3 novembre, l'ex assessore Dario Danti, multato per essersi seduto sui gradini della chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, è la consigliera comunale del Partito Democratico Olivia Picchi.
"Ieri la polizia municipale non aveva con sé nemmeno i verbali corretti, è dovuta tornare in sede a prenderli - sottolinea Picchi - forse nemmeno loro pensavano di trovarsi davvero a dover comminare una sanzione ad un libero cittadino seduto. Vorrei che ci fosse consapevolezza nella Giunta pisana che multare i cittadini non toglie gli spacciatori e i venditori abusivi, presenti ancora sulla piazza e nelle vie limitrofe, multare i cittadini non insegna l'educazione agli studenti che lasciano la piazza come una discarica (per quello ci vogliono i genitori e la scuola), multare i cittadini non rende Pisa più vivibile e sicura, serve solo a fare propaganda e cassa".
"Multare i cittadini significa limitare la libertà delle persone come Dario, come Olivia e come molti altri che passeggiano in città, non deturpano, non spacciano, non lasciano i rifiuti in giro - prosegue Picchi - la verità è che Conti ha promesso molto e cerca in maniera impasticciata di dimostrare un'azione che nasconde il vero operato della sua Giunta: assenti su tutti i fronti".

"Per adesso, al di là delle chiacchiere, gli unici interventi che saranno fatti sono quelli ereditati della precedente Giunta. Per il resto si seguono i dettami della destra più becera e fascista - attacca ancora l'esponente del Partito Democratico - colpita la biblioteca comunale, colpito l'ufficio pari opportunità (in linea con la scelta di tenere Buscemi), negato di fatto il dibattito democratico in Consiglio che sembra una questione di secondo piano ma in realtà svela la natura di questa Giunta sempre più commissariata da altri soggetti che con Pisa hanno poco a che fare".
"Allora il Pd? Il Pd qualcosa aveva fatto, almeno avevamo fatti veri su cui discutere anche dividendoci - conclude Picchi - quanto rumore per nulla caro Conti".

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