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Fusione Calcinaia-Pontedera: il sindaco Ciampi dice no alla proposta

Dopo le dichiarazioni del consigliere regionale Ivan Ferrucci e la posizione espressa dal primo cittadino, Sinistra Alternativa per Calcinaia chiede che il Partito Democratico faccia chiarezza

Si torna a parlare di fusione con il Comune di Pontedera a Calcinaia, dove il sindaco Lucia Ciampi che dice no alla prospettiva avanzata qualche setttimana fa dal consigliere regionale Pd Ivan Ferrucci che proponeva addirittura un referendum per il 2013, così da procedere a eventuali elezioni amministrative per il nuovo, grande, Comune nel 2014. Le affermazioni di Ferrucci avevano fatto drizzare le orecchie alla lista Sinistra Alternativa per Calcinaia che partiva dalla constatazione che i sacrifici fatti dal Comune di Calcinaia negli ultimi 15 anni in termini di sostenibilità ambientale e abitativa, con l'obiettivo di arrivare a 10.000 abitanti per avere più autonomia, verrebbero vanificati in caso di scioglimento dentro al Comune di Pontedera.

Il capogruppo in consiglio comunale di Sinistra Alternativa Maurizio Ribechini aveva presentato così un'interrogazione al sindaco Lucia Ciampi per conoscere la sua posizione in merito alle dichiarazioni del consigliere regionale. Nel consiglio comunale di ieri il sindaco di Calcinaia ha risposto dicendosi contraria all'unire il Comune di Calcinaia con quello di Pontedera perlomeno fino a quando lei sarà primo cittadino.

"Questa secondo noi positiva dichiarazione, complica ulteriormente il dibattito su questo argomento, soprattutto dentro al PD - affermano da Sinistra Alternativa per Calcinaia - perchè infatti il Partito Democratico di Calcinaia in un recente comunicato si è detto 'pronto e motivato nel coinvolgere tutta la cittadinanza in questo dibattito'. Quale dibattito deve esserci se il primo cittadino ha detto no alla fusione? Che il PD di Calcinaia faccia chiarezza al proprio interno: vogliono che il nostro Comune rimanga indipendente o lo vogliono relegare a 'frazione' di Pontedera?".

"Il PD - prosegue la lista all'opposizione - ci accusa di 'strumentalizzare la posizione di Ferrucci, in una chiave bassamente personalistica'. Respingiamo con forza queste accuse. La nostra critica non è personale né tantomeno campanilistica. Noi partiamo solo dalla constatazione che i sacrifici fatti dal nostro comune per avere più autonomia, sarebbero vanificati in caso di fusione con Pontedera. Inoltre se è giusto l'obiettivo di ridurre i costi della politica, temiamo che si riduca la rappresentanza democratica: infatti tra leggi elettorali maggioritarie e bipolari, riduzione del numero dei consiglieri nei Comuni, l’unico risultato certo sarà la cancellazione delle voci fuori dal coro, quelle voci critiche con il sistema e che non condividono le politiche messe in atto in questi anni, sia a Calcinaia che a Pontedera. E inoltre - concludono - che fine farebbero i lavoratori dell’Ente? Siamo certi che Pontedera avrebbe bisogno di tutti i 66 dipendenti del Comune di Calcinaia?".
 
 

 

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