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Fusione dei Comuni, l'Alta Valdera non ci sarà: bocciato l'ente unico

Dopo il referendum dello scorso ottobre, dove il sì aveva vinto a Palaia, ma non era riuscito a spuntarla a Peccioli e a Capannoli, il Consiglio Regionale ha voluto rispettare la volontà popolare, bocciando la proposta di legge per la fusione

Il Comune dell'Alta Valdera non s'ha da fare. Dopo il no emerso nel referendum dello scorso ottobre, anche il Consiglio Regionale della Toscana, preso atto dei risultati dei referendum consultivi, ha bocciato cinque proposte di legge per le fusioni dei comuni, tra cui appunto anche quella di Peccioli, Capannoli e Palaia. Gli altri Comuni invece che saranno destinati a rimanere separati sono Campiglia Marittima e Suvereto (Livorno); Villafranca in Lunigiana e Bagnone (Massa); Aulla e Podenzana (Massa); Borgo a Mozzano e Pescaglia (Lucca).

Il referendum per l’istituzione del comune di Alta Valdera ha registrato 2.804 voti a favore, 2.449 contrari. A Capannoli ha votato il 39,7%, i sì sono stati 957 ed i no 979. A Palaia i votanti sono stati il 42,29%, con 1.032 sì e 540 no. A Peccioli ha votato il 44,04%, con 815 voti favorevoli e 930 contrari. 

A motivare il voto negativo sulle cinque proposte è stato il presidente della commissione Affari istituzionali, Marco Manneschi (IdV), che ha sottolineato la necessità di rispettare, specie in caso di quorum raggiunto, l’esito del voto referendario, che ha indicato un netto giudizio negativo da parte degli elettori. Dove, invece, i risultati erano interpretabili, il presidente ha ricordato che sono stati consultati i sindaci dei Comuni interessati, tutti orientati al rispetto della volontà popolare.

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