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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Il premier Monti e la sua squadra: i commenti di Filippeschi e Rossi

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Pisa e dal presidente della Regione Toscana. Rossi chiede subito di dar spazio a due priorità: un nuovo patto per la salute e più soldi per i bus

Dopo la presentazione, da parte del nuovo presidente del consiglio Mario Monti, della squadra di ministri che lo affiancherà per cercare di risollevare il paese, arrivano le prime reazioni.


MARCO FILIPPESCHI, SINDACO DI PISA E PRESIDENTE DI LEGAUTONOMIE

Il primo cittadino pisano ha inviato un telegramma a Mario Monti per esprimere la soddisfazione della città di Pisa. "Abbiamo fiducia e una fortissima attesa per il programma di Governo e per le prime decisioni del presidente incaricato Mario Monti - afferma Filippeschi - mettiamo a disposizione le proposte delle autonomie, a partire da quella che Legautonomie ha promosso per il Senato federale, che superi il sistema insostenibile del bicameralismo perfetto, e che comporti il dimezzamento del numero dei parlamentari eletti, con un fortissimo recupero d'efficienza legislativa e con un abbattimento dei costi della politica". 

"Una svolta seria per l'autonomia finanziaria dei Comuni ha bisogno di un sistema istituzionale coerente - suggerisce Filippeschi - dunque Monti deve cogliere la disponibilità che abbiamo dato, per riforme accelerate ma non scoordinate, con una Carta delle autonomie che razionalizzi, superando sovrapposizioni e duplicazioni, semplificando il sistema. Ci attendiamo, per i nostri bilanci e per la ripresa, segnali positivi sull'applicazione intelligente del patto di stabilità. Chiediamo inoltre una politica per le città, che saranno il vero volano di sviluppo mettendo a frutto le rivoluzioni in corso, quella digitale e quella in campo energetico". "L'Italia - conclude - ha una grande occasione per valorizzare le sue risorse inconfondibili, che sono anche culturali e ambientali. Siamo apertissimi a una competizione positiva: siano premiate città e territori che hanno progetti pronti ed efficaci, che si realizzano in tempi rapidi e che fanno innovazione e creano nuove economie".


ENRICO ROSSI, PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA

“Il Governo Monti segna il ritorno della politica vera e la fine della politica spettacolo”. Risponde così il presidente della Toscana Enrico Rossi ai giornalisti che gli chiedono un primo commento sul nuovo esecutivo, mentre le agenzie battono la lista dei ministri. “Da Monti - precisa - sono distante per concezioni politiche ed anche per riferimenti culturali. Ma con il nuovo presidente del consiglio si torna a parlare del merito delle cose e dei meriti delle persone. Si torna a parlare di imprese, lavoratori, nord e sud, sviluppo, equità, giovani e donne. E questo è un cambiamento importante”.

Rossi avanza anche le prime richieste al nuovo esecutivo. “Al nuovo governo chiedo di rifare il patto per la salute e porre quindi attenzione al welfare - elenca - inoltre chiedo di rimettere un po’ di soldi sul trasporto pubblico locale, perché non si possono tagliare, per rimanere al caso toscano, 200 milioni su poco più di 226 disponibili, e tutti in un anno. Questo non significa riformare un servizio, ma fermare i bus”. Il presidente toscano conclude con un auspicio e un impegno. “Le Regioni - dice - devono farsi artefici e partecipi della riduzione delle spese di funzionamento della pubblica amministrazione e dei costi della politica. In Toscana l’abbiamo fatto e continuiamo a farlo”.


 

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