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IDV: più investimenti sulla mobilità pubblica per il litorale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Il Comitato per la salvaguardia e il ripristino della tramvia del Litorale Pisano,  in un recente intervento, ci richiama alla tutela delle stazioni storiche del trammino del litorale. A questo appello, noi dell'Italia dei Valori rispondiamo, non solo con la massima attenzione, ma anche aprendo un confronto con proposte concrete. Il valore storico e architettonico delle stazioncine è importante per l'identità stessa di un territorio che è nato con il trammino. Un mezzo di trasporto unico tra il verde del Parco, che è stato e dovrebbe tornare ad essere, il motore di sviluppo economico e sociale dell'area. Un'ambientazione di eccezione da valorizzare, tra tecnologia e natura, tra passato e presente.  Il recupero del tracciato della ex tramvia, rappresenta una scelta strategica per il territorio pisano e toscano. E' un'alternativa alla mobilità privata proveniente dalle province dell'entroterra verso il mare e costituisce una risorsa chiave per l'intermodalità regionale. In un incontro a Bruxelles, organizzato dall'Italia dei Valori per l'area corrispondente al collegio Italia Centrale, ho contribuito con un mio intervento proprio sulla situazione del trammino del litorale, in rapporto ai finanziamenti europei. A Pisa siamo stati capaci di ottenere finanziamenti europei, come nessun altro Comune italiano, in una virtuosa controtendenza nazionale. L'Italia, infatti, è agli ultimi posti in Europa per utilizzo di questi fondi. Nel caso del ripristino della tramvia, sono proprio i fondi europei, ad aprirci a progetti che attualizzano e danno concretezza al concetto di motore di sviluppo, riferito alla tramvia. Dai finanziamenti per la salvaguardia e il ripristino del patrimonio dei rotabili storici. Al miglioramento dell’efficienza energetica e alla promozione delle energie rinnovabili per la mobilità a impatto zero . Dall'intermodalità e la multimodalità rispetto alla linea ferroviaria, stradale e ciclabile. Al completamento delle parti inesistenti del tracciato delle  piste ciclabili, EuroVelo, che insistono nell'area. Itinerari di grande attrattiva, l'Eurovelo 7, da Capo Nord a Malta, la parte italiana è chiamata  “La Ciclopista del Sole” e l'EV5, la via Franchigena, da Londra a Roma. Da queste poche righe emerge come la scelta del ripristino della tramvia apra tutta una serie di scenari ad essa collegati, che riqualificano lo sviluppo del territorio e della sua economia. Si inserisce in quella grande progettualità, che dà frutti ad ampio raggio. Sono queste le condizioni della crescita, soprattutto in tempi in cui la crisi spazza via tutto ciò che incontra sulla sua strada. A Pisa i progetti e gli investimenti non sono mancati in questi anni di crisi, un'altra controtendenza virtuosa. Ora tocca ad una nuova mobilità per il litorale, rivolta allo sviluppo e all'innovazione, su radici storiche ed ambientali uniche da preservare.

Silvia Marroni, coordinatrice cittadina dell'Italia dei Valori Pisa

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