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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Ikea: il consiglio comunale è (quasi) compatto, arriva il sì allo store

Si astiene il Pdl, Sel e Terzo Polo votano a favore con la maggioranza, mentre contraria Rifondazione Comunista. Il presidente Rossi: "Tempi rispettati, tra sei mesi rilascio delle concessioni"

E' arrivato il primo sì a Ikea da parte del consiglio comunale. Un punto importante che vedrà decollare a Pisa il progetto della catena svedese dell'arredamento. Con il voto di maggioranza, Sel e Terzo Polo e l'astensione del Pdl (a parte il consigliere Riccardo Buscemi che ha votato a favore) è stata approvata ieri la variante urbanistica dell'area destinata alla cantieristica sui Navicelli e che ora avrà una destinazione d'uso per la grande distribuzione. Unico voto contrario da parte di Rifondazione Comunista. La maggioranza così si allarga e le prime pietre dello store potranno posarsi.

Nell'ordine del giorno unitario sottoscritto dai partiti della maggioranza (Pd, Psi, Idv e In lista per Pisa) e da Fli, Udc e Sel si sollecitava "il sindaco e la giunta ad adoperarsi con la Regione, le amministrazioni locali, le associazioni di categoria, aprendo tavoli di confronto per concertare le soluzioni più idonee alle necessità che dovessero emergere in relazione alla realizzazione dell'insediamento produttivo, in particolare a quelle infrastrutturali; a presentare, entro i termini dell'approvazione definitiva della variante in oggetto il cronoprogramma delle necessarie opere di miglioramento della mobilità lungo il tratto di Aurelia interessato e degli svincoli della superstrada". Infine, l'ordine del giorno impegnava "il sindaco e la Giunta ad attivarsi per massimizzare il contributo economico dei soggetti coinvolti nella variante e di destinare tutte le risorse relative agli eventuali oneri di urbanizzazione ulteriori e ai costi di costruzione in opere a vantaggio dell'intera collettività".

"Per Pisa è una giornata importante - ha commentato il sindaco, Marco Filippeschi - che suggella un lavoro svolto in modo efficace e tempi rapidi e che raccoglie un consenso ampio che supera nettamente i confini della maggioranza che governa. Purtroppo si registra invece dal Prc un orientamento diverso rispetto al lavoro che sta compiendo anche in Regione e sul quale ritengo si debba aprire una riflessione".

Anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, sceso in campo in prima persona per convincere Ikea a non lasciare l'area pisana dopo il no a Vecchinao, si dichiara soddisfattto della votazione del consiglio comunale. "I tempi sono stati rispettati. Con l'approvazione da parte del consiglio comunale di Pisa della variante, fra sei mesi potranno essere rilasciate le concessioni all'Ikea e nel 2013 sarà realizzato il centro commerciale" ha affermato il governatore. Proprio nei giorni scorsi il presidente Rossi aveva reagito con decisione alle dichiarazioni del presidente della Commissione Ue Barroso che aveva additato la Toscana, Pisa e il progetto Ikea come esempio negativo della capacità di attrazione e realizzazione di investimenti da parte delle comunità locali. Rossi aveva subito replicato ricordando a Barroso che il caso si stava risolvendo in tempi rapidi e certi, dal momento in cui l'impresa aveva dimensionato le proprie esigenze nel rispetto delle compatibilità e dell'equilibrio urbanistico, ambientale e sociale delle zone interessate. "Da quel momento - conclude il presidente Enrico Rossi - il progetto è stato accolto e avviato in tempi certi ed europei".

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